Finalmente cresce l’interesse nei confronti dei servizi di cloud computing. Questo è quanto si evince da una nuova infografica sul cloud computing rilasciata da Aerohive Networks sulla base di un’intervista condotta a oltre 200 professionisti del settore IT di molte aziende americane.
Al contrario di quanto accade in Italia, quindi, nel resto d’Europa e oltreoceano cresce l’interesse per l’integrazione di qualsiasi forma di cloud computing con le infrastrutture di networking aziendali.
I professionisti IT valutano positivamente i benefici apportati dalla nuvola e sono ben consci degli indiscutibili effetti positivi che il cloud computing apporta alle pratiche IT di gestione, di flessibilità e di sicurezza delle infrastrutture aziendali.
Così, diventa importante per gli esperti IT nazionali capire come mai i colleghi esteri si rivolgono alla nuvola, in modo da iniziare a diffondere anche presso le proprie aziende l’adozione di servizi di cloud computing come quelli commercializzati da HostingSolutions.
Dall’infografica di seguito riportata si nota come il 90% dei professionisti IT intervistati stia valutando, implementando o manutenendo una soluzione di cloud computing, mentre circa il 53% riferisce di preferire la gestione e la configurazione di un server di cloud computing, piuttosto che in server dedicato.
Degli intervistati, inoltre, circa il 35% sta già utilizzando un servizio di cloud computing pubblico attraverso un provider di fiducia, mentre il 19% ha implementato una forma di cloud privato nei propri datacenter. Il 25% vanta l’utilizzo di una struttura ibrida di cloud computing.
Tutte e tre le forme e la loro aumentata adozione contribuiranno all’accrescimento del mercato di riferimento dai 111 miliardi di dollari del 2012 a circa 131 miliardi di dollari entro la fine del 2013.
Questo incremento di fatturato deriverà dall’aumento della percentuale dei professionisti IT che spenderanno oltre il 10% del proprio budget in servizi di cloud computing. Questa percentuale passerà dal 68% attuale all’87% in meno di tre anni, mentre la spesa percentuale nei servizi IT tradizionali scenderà dal 68% attuali al 62% in meno di due anni.
Cloud computing e i vantaggi
Circa il 72% degli intervistati ha ravvisato nella scalabilità istantanea il maggiore vantaggio derivante dall’adozione delle piattaforme di cloud computing. A seguire, circa il 66% riconosce al cloud computing la velocità di deployment, mentre il 57% guarda alle capacità di backup e di aggiornamento automatiche.
Attualmente, oltre il 40% dei servizi di cloud computing sono utilizzati per l’esecuzione dei servizi Web, a cui segue l’affidamento dei servizi di collaborazione online e di backup e storage. In futuro, la maggior parte della potenza computazionale del cloud computing verrà destinata alle applicazioni di collaborazione online e ai sistemi di backup e storage, con minore indicazione per i Web services.
Nonostante si conoscano tutti i vantaggi operativi, circa l’83% dei professionisti ravvisano nella sicurezza il loro principale timore nell’adozione dei servizi di cloud computing, a cui seguono circa il 62% degli intervistati interessati dalla disponibilità continua dei servizi e un altro 62% che si preoccupa prevalentemente delle performance.
