Cloud computing in continua ascesa fra le aziende: ad interessare sono soprattutto le soluzioni di cloud private per riduzione dei costi e sicurezza.
Cloud computing alla conquista delle aziende e degli IT manager. Un trend positivo confermato da più fonti e spesso raffigurato attraverso opportune infografiche, che dimostrano le statistiche previsionali positive anche per il futuro prossimo.
Il cloud computing sembra essere in grado di rivoluzionare e trainare il settore, in un periodo di crisi in cui le attività informatiche tradizionali hanno raccolto scarsi risultati, dimostrando la vetustà di alcune soluzioni e la necessità di trovare nuove metodiche per ridurre i costi e aumentare l’efficienza.
Proprio in virtù di questi due vantaggi, il cloud computing continua a prendere piede nelle aziende, che sempre più guardano alle nuvole come alla giusta soluzione per i più frequenti problemi di infrastruttura informatica.
Di quanto detto fino ad ora, ne è testimonianza un’infografica davvero interessante, che riportiamo più sotto.
L’infografica allegata deriva direttamente dal gruppo di lavoro Metacloud, dall’elaborazione di un’intervista condotta ai partecipanti del VMWorld 2013 che si è tenuto alla fine del mese scorso.
Come si può notare dall’infografica, nel corso del terzo trimestre del 2013 circa l’87 per cento delle aziende che hanno partecipato al VMWorld hanno iniziato a usare servizi di cloud privati ospitati direttamente sulle proprie infrastrutture.
Le ragioni di questo passaggio al cloud privato sono da ricercare in primis nella riduzione dei costi, mentre al secondo e al terzo posto delle ragioni che indicano il cloud privato come la strada preferita dalle aziende vi sono la sicurezza e la velocità con cui i dati e le applicazioni sono raggiungibili.
Il 73 per cento degli intervistati ha dichiarato che molti dei requisiti richiesti dal cloud erano già soddisfatti dall’infrastruttura, per cui il passaggio al cloud computing privato è risultato in realtà abbastanza semplice e senza troppe difficoltà tecniche.
Di tutti gli intervistati, poi, il 48 per cento ha dichiarato di usare costantemente una soluzione di cloud computing privato, il 28 per cento ha optato per una soluzione di cloud computing ibrido e solo il 10 per cento dichiara di utilizzare una nuvola pubblica.
Cloud computing: un futuro interessante
Ancora più interessanti sono le proiezioni per il futuro: le risposte fornite dagli intervistati, infatti, fatto pensare a un futuro che trascorrerà sereno sopra le nuvole, mentre le soluzioni IT tradizionali verranno man a mano abbandonate.
Questo quadro è dipinto da un buon 63 per cento degli intervistati che dichiara di trasferire entro il prossimo anno la maggior parte dei carichi di lavoro IT nel cloud. A questa percentuale già di sicuro interesse si affianca un’altra informazione di non poco conto che vede il 75 per cento degli intervistati trasferire entro i prossimi due anni tutti i carichi di lavoro aziendali sulla nuvola, sostituendo quindi le infrastrutture tradizionali a favore della flessibilità e della riduzione dei costi apportate dalle soluzioni di cloud computing.
Insomma, il cloud sembra essere partito alla conquista delle aziende e spesso lo si usa anche contro l’approvazione dei regolamenti e delle policy interni, andando così a incrementare il fenomeno dello Shadow IT, che per circa il 26 per cento delle aziende rappresenta un problema davvero grande e comunque in continua ascesa.