[Infografica] Cloud computing e business: quanto costa una startup?

Cloud computing e startup: quanto costa avviare una nuova attività nella nuvola? Ecco alcune cifre che orientano le startup nella spesa.

Cloud computing è il futuro del mondo del lavoro. Anzi, molti guardano alle nuvole come ancora di salvezza per uscire dalla recessione e dalla crisi economica mondiale che sta falciando le attività tradizionali a favore delle nuove frontiere lavorative digitali.

Così molti giovani stanno investendo il proprio presente nel cloud computing, avviando apposite startup pensate per offrire differenti servizi in ambito Web oppure per sviluppare apposite funzionalità innovative da offrire agli uomini digitali del futuro.

Chi ha le competenze e desidera quindi gettarsi fra le nuvole deve innanzitutto capire cosa vuole offrire e in secondo luogo fare un business plan dettagliato, riportando esattamente quelli che saranno i costi da sostenere e da ammortizzare poi nel corso dell’attività.

Una buona parte delle voci di spesa dipende dall’avvio della startup vera e propria. Per offrire a tutti un’idea di quanto possa costare mantenere in un anno un ufficio e alcuni collaboratori, Staff.com ha approntato un’infografica davvero interessante, consultabile in fondo al post.

In questa infografica vengono prese in considerazione diverse città del mondo (molte europee, alcune statunitensi e altre asiatiche e oceaniche, peccato che manchi una città italiana come Roma o Milano) per consentire a chi intraprende un nuovo business di capire in quale città del mondo conviene maggiormente avviare una startup nell’ambito del cloud computing.

L’infografica prende in considerazione il costo di un ufficio e quello di 2 sviluppatori Web e un Web designer, indicandone i costi annuali.

I risultati non sono di difficile interpretazione.

Cloud computing: Zurigo la città più cara

Chi decide di stabilire la nuova startup a Zurigo dovrà considerare un costo molto elevato rispetto a molte altre location del mondo. Si parla in totale di 314 mila dollari all’anno date dalla somma di un costo totale di 99 mila dollari per i salari dei Web developer, 80 mila dollari per il salario del Web designer e 36 dollari per il mantenimento di un ufficio.

In seconda posizione si trova Sydney: la capitale dell’Australia permette ai giovani del cloud computing di lanciare la propria startup con un costo annuo di 310 mila dollari circa.

Non c’è da stupirsi che seguano alcune città americane: New York con un costo totale di 296 mila dollari e San Francisco con 263 mila dollari.

Si torna poi in Europa, con Londra che si attesta a una cifra molto lontana dalla capolista, con un investimento annuo necessario di circa 240 mila dollari. Segue poi Parigi con un costo ancora inferiore di circa 205 mila dollari.

Stupiscono, infine, ma neanche più di tanto, i costi da sostenere per una startup di cloud computing asiatica. Mumbai chiede un investimento di circa 71 mila dollari, mentre Manila, nella Filippine, si attesta a quota 45 mila dollari.

Cifre che rappresentano meno della metà dei costi più bassi europei, che si possono realizzare solo a Parigi.

Insomma, chi investe ora nel cloud computing e vuole avviare una startup può farlo con una forte speranza nel futuro lavorativo e può risparmiare, scegliendo sedi estere con sede in alcune delle più note località asiatiche.

Buona startup!

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