Indice DESI 2022: Italia in miglioramento

News-HS

Come ogni anno, la UE ha pubblicato i risultati dell’indice DESI, che raccoglie stato per stato le performance in ambito digitale osservate durante il periodo d’analisi. I fattori presi in esame sono principalmente quattro:

  • Capitale umano (o competenza digitale)
  • Connettività
  • Integrazione delle tecnologie digitali
  • Servizi pubblici digitali

Iniziamo però parlando della posizione del nostro paese nella classifica generale UE, attualmente la diciottesima. Un dato in salita rispetto a quella registrata nel 2021 che vedeva l’Italia al 20esimo posto. Il punteggio generale è di 49,3, poco sotto il punteggio medio europeo pari a 52,3.

Lo scorso anno l’Italia totalizzò un punteggio di 45,5 mentre quello medio in UE era di 50,7, segno questo che gli standard dell’Unione si stanno evidentemente alzando.

Andando a scomporre i dati che hanno portato a questo risultato possiamo vedere che in due ambiti su quattro, connettività e integrazione tecnologica, il nostro paese supera la media europea. L’altro lato della medaglia però è la persistente arretratezza degli altri due ambiti, capitale umano e servizi pubblici digitali.

Andando per ordine vediamo che per quel che riguarda il capitale umano l’Italia è attualmente al 25esimo posto, ovvero nelle ultime posizioni. Questo dato assai negativo nasce dalla mancanza di specialisti e laureati in materie afferenti al campo ICT di ambo i sessi, ma anche dalla mancanza di imprese che fanno un training sulla tecnologia e sul suo corretto utilizzo.

Continuiamo con l’altra principale criticità ovvero i servizi pubblici digitali, che sebbene in crescita restano ancora molto indietro nella media europea. L’Italia in questa particolare classifica è al 19esimo posto e l’unico fattore che ci vede in vantaggio rispetto agli altri paesi europei sono gli Open data, attualmente al 92% contro l’81% del resto dell’Unione. Risultano ancora indietro invece gli utenti e-government e tutto ciò che riguarda i servizi pubblici rivolti al cittadino ed alle aziende.

Terminiamo l’approfondimento con le note positive iniziando con la connettività, che fa arrivare il nostro paese al settimo posto generale superando anche la media di 59,9 ed arrivando ad un punteggio di 61,2. I punti in cui l’Italia è superiore alla media europea sono la copertura della banda larga veloce, l’impostazione del 5G e la sua copertura.

L’ultimo punto da mostrare, ma non meno importante, è quello in cui l’Italia registra la performance migliore rispetto alla media DESI: l’integrazione della tecnologia digitale. I punti con la miglior prestazione sono la quantità di PMI con un livello base di digitalizzazione, l’utilizzo di tecnologie Cloud e, ovviamente, la Fatturazione Elettronica. Quest’ultimo punto, come diciamo ogni anno, ci vede in vantaggio sin dall’inizio dell’adozione del modello, considerando anche che l’Italia è stata capofila dell’iniziativa intrapresa dalla UE.

Per scaricare il report fare clic su questo link.