Come incrementare la percentuale di clic (CTR) sui banner? Con HTML5

Aumentare i CTR (Click-through rate) dei nostri banner pubblicitari sul Web? Semplice! Servono HTML5 e video e a spiegarne il perché sono le statitistiche

Girovagando per la Rete, abbiamo scovato una notizia molto interessante, che ci sembra utile condividere con voi lettori e soprattutto con coloro che si occupano di digital marketing e/o posizionamento di sito Web.

Recentemente, Sizmek ha stilato un report, Global Benchmark Report, per valutare i valori di CTR sui banner HTML5 e la differente attrattiva di queste modalità pubblicitarie rispetto ai banner sviluppati in tecnologia Flash.Come incrementare la percentuale di clic (CTR) sui banner? Con HTML5

Per chi non ne fosse al corrente, CTR è l’acronimo di Click-through rate, che in italiano possiamo tranquillamente tradurre con la locuzione “percentuale di clic”.

Il report stilato da Sizmek si è quindi preoccupato di verificare cosa accadesse alla percentuale di clic dei banner HTML5 rispetto ai banner pubblicitari in Flash.

Il risultato del confronto segna un passaggio epocale: stando all’analisi meticolosa condotta su oltre 25 diversi formati pubblicitari unici, più di 3.500 diverse combinazioni di formati di diverse dimensioni e 913 miliardi di impression in 47 paesi nel mondo, la diffusione dell’HTML5 nel settore del digital advertising avrebbe portato a un fortissimo incremento della CTR sui banner, misurabile nel 40 percento di crescita.

Il passaggio della creatività dalla tecnologia Flash alla tecnologia HTML5 sembra quindi provvidenziale per tutti i digital marketer che speravano in un aumento di CTR e un conseguente aumento di conversioni.

La spiegazione di un così importante incremento, ci viene fornita dal report stesso, che interpreta la tendenza del settore guardando proprio alla differente natura dell’HTML5 rispetto al Flash.

L’HTML5 garantirebbe lo stesso livello di interattività del Flash, ma il suo supporto universale permetterebbe la distribuzione dei messaggi pubblicitari veicolati dai banner anche sui dispositivi mobile, cosa non possibile con Flash.

In pratica, l’HTML5 renderebbe fruibile un messaggio pubblicitario su qualunque schermo, distribuendo la creatività di un annuncio su ogni tipo di device. Con il Flash, invece, quando il banner incontra lo schermo di un dispositivo che non supporta la tecnologia, viene automaticamente sostituito con un’immagine predefinita, che abbassa la creatività e quindi le performance della CTR.

CTR in crescita anche per i banner video

Interessante anche l’inversione di tendenza sottolineata da Sizmek sui video pubblicitari. Mentre lo scorso anno il video interattivo era ancora agli albori, dopo appena 12 mesi, le capacità di engagement e di veicolazione del brand dei video pubblicitari sono cresciute in maniera esponenziale, permettendo agli inserzionisti di raggiungere meglio l’audience desiderato, monitorando l’esperienza utente con diverse metriche.

Infine, dobbiamo notare come il CTR differisca a seconda della regione del mondo che si analizza: Nord America, Europa e Australia hanno CTR molto bassi rispetto ad Asia, America Latina, Medio Oriente ed Africa dove le percentuali di clic raggiungerebbero quote del 5,90 percento sul comparto video, a fronte del solo 0,60 percento negli Stati Uniti. Questi dati dimostrano che le nuove economie emergenti sarebbero più inclini a reagire ai banner rispetto agli utenti di Europa e Stati Uniti.