Imparare il cloud computing? L’importante è dotarsi degli strumenti giusti e accedere alle risorse necessarie per migliorare le competenze.
Imparare il cloud computing è forse una delle scelte migliori per i profili tecnici e informatici che vogliono distinguersi sul mercato. Infatti, secondo il rapporto Climate Change: Cloud’s Impact on IT Organizations and Staffing, commissionato da Microsoft a IDC e rilasciato alla fine dello scorso anno, il cloud computing porterà alla generazione di 7 milioni di nuovi posti di lavoro, con un aumento delle richieste degli esperti del 26 per cento anno su anno fino al 2015.
Una stima oltremodo positiva in un rapporto che comunque ha evidenziato le reali necessità del mercato non bilanciate però dalle reali competenze degli esperti.
Per poter approfittare di queste opportunità offerte dal cloud computing, bisogna certificare le proprie competenze o, quanto meno, riuscire a costruire un’identità professionale che si leghi indissolubilmente alla nuvola.
Imparare il cloud computing non è quindi una passeggiata e bisogna dotarsi degli strumenti giusti, oltre ad avere una base di informatica e tecnologia che consenta comunque l’accesso alle risorse necessarie per profilare le proprie competenze.
Neanche a dirlo, all’aumentare della domanda di formazione, cresce di conseguenza l’aumento dell’offerta di formazione: così aziende privati, singoli professionisti, ma anche le stesse corporation che forniscono piattaforme di cloud computing si organizzano in corsi di training pratico e teorico indirizzati a differenti profili di competenza e con l’obiettivo di formare in modo completo le risorse nell’ambito di uno o più aspetti del cloud computing.
Così, la stessa Rackspace amplia i corsi di OpenStack, che giungono anche in Italia in un evento gratuito che si terrà a Milano, il prossimo 26 settembre dalle ore 18:00, presso lo spazio coworking Login di Milano. OpenStack è la stessa piattaforma su cui si basano le offerte cloud di HostingSolutions.
Imparare il Cloud computing: ecco un’accademia
Al tempo stesso, crescono realtà come l’americana Cloud Academy, fondata negli States da Stefano Bellasio, un nostro connazionale che ha ravvisato la necessità di offrire a tutti gli interessati un’adeguata formazione nell’ambito del cloud computing, mettendo a disposizione degli italiani e dei cittadini di tutto il mondo le migliori risorse e i migliori formatori.
Cloud Academy nasce come piattaforma per verificare le proprie competenze in ambito cloud computing e si è evoluta in piattaforma di training online per offrire da qui in avanti formazione pratica sulle piattaforme di Amazon AWS e su RackSpace OpenStack.
Imparare il cloud computing significa infatti riuscire a muovere con dimestichezza e senza difficoltà alcuna su tutte le piattaforme oggi disponibili, fra le quali spiccano prevalentemente quelle di Amazon AWS e OpenStack. A queste si affiancano però altre infrastrutture di non poco conto, come Microsoft Windows Azure e Google Compute Engine. Entrambe queste ultime si stanno diffondendo con una certa celerità negli ambienti IT aziendali e da qui si capisce che possedere delle conoscenze specifiche in merito non può che aiutare nell’impresa di trovare un lavoro stabile, ben remunerato e soprattutto aperto al futuro.
Specializzarsi su differenti soluzioni di cloud computing significa quindi immettersi in un mercato nascente, stimolante ed effervescente, in crescita nei prossimi anni, ben lontano dal raggiungere la saturazione e capace di offrire un exploit salariale di sicuro interesse ai profili più qualificati.