Oggi ci fermiamo nel nostro ciclo di tutorial sui nostri prodotti, non possiamo non parlarvi di quanto accaduto lo scorso Lunedì a GoDaddy, il più grande provider del mondo per la registrazione di domini e servizi di webhosting: ha attualmente all’attivo oltre 53 milioni di domini. La compagnia ha riportato un downtime che ha colpito diversi milioni di domini e clienti, causando il panico in rete e facendo pensare ad un attacco mirato alla infrastruttura di GoDaddy, una casistica smentita direttamente dalla compagnia.
Il Downtime, secondo il comunicato ufficiale, è stato dovuto ad un errore nel network della compagnia, un evento difficile da immaginare dal momento che GoDaddy opera con diversi data center negli USA e nel resto del mondo. Come è possibile che un dominio vada offline del tutto?
Nel caso di GoDaddy il problema è relativo ai DNS, che hanno smesso di rispondere e pertanto non potevano instradare correttamente gli utenti sui relativi siti web. I DNS sono uno strumento cruciale che non a caso in una infrastruttura ad hoc viene ridondato adeguatamente (qui come facciamo noi in HostingSolutions.it). GoDaddy ha parlato di problemi relativi al router e alle tabelle di routing, che tuttavia poco hanno a che fare con i DNS, per questo sembra che la compagni manchi di trasparenza e non abbia raccontato correttamente quanto accaduto in realtà.
Purtroppo questi sistemi non sono infallibili neanche a grande livello, come dimostra questo caso. Gli ISP e i service providers devono però continuare a essere trasparenti e onesti nella spiegazione di quanto accade, GoDaddy ha fornito una spiegazione poco chiara che si contrappone a quelle che solitamente vengono fornite da grandi gruppi, ricche di dettaglio.
A tal proposito, vogliamo chiedervi cosa migliorereste della nostra comunicazione e cosa gradireste nel caso accada una situazione simile a quella di GoDaddy? Per noi è fondamentale sapere come migliorare ancora prendendo spunto da voi!