IaaS: velocità ed innovazione

IaaS o Infrastructure as a Service è uno dei segmenti del mercato cloud computing più redditizi per i provider. Le compagnie che guidano il settore sono note a tutti: AWS, Microsoft e Google.

Tra gli inseguitori troviamo anche Oracle che, sebbene sia nota principalmente per i database, ha deciso di lanciare una propria piattaforma cloud computing e puntare direttamente ai vertici – le dichiarazioni ad effetto di alcuni rappresentanti dell’azienda, CEO incluso, non sono una novità per gli addetti ai lavori.

Nel recente rapporto “You & IaaS” commissionato da Oracle sono stati chiamati in causa 1600 professionisti IT che hanno spiegato “il loro rapporto” con la specifica modalità di fruizione dei servizi cloud. Iniziamo dai benefici evidenziati dal campione.

IaaS: quali vantaggi per le aziende

Per i professionisti IT l’IaaS è un elemento imprescindibile per qualsiasi azienda che non voglia perdere rapidamente terreno rispetto ai competitor (59%) e desideri mettere in atto una strategia cloud progressiva (61%). Per destreggiarsi nei mercati di riferimento, le aziende si appoggiano all’IaaS che rende più semplice innovare: i budget non più destinati alla manutenzione dell’infrastruttura, hardware etc. sono infatti impiegati per la sperimentazione e lo sviluppo (R&D, research and development).

Anche le tempistiche di deploy traggono beneficio dall’IaaS che per il 60% del campione si sono ridotte sensibilmente. Chiude questo primo paragrafo, con una decina circa di punti percentuali in meno (47%), il “tangibile incremento delle prestazioni”: l’IaaS garantisce uptime, velocità e disponibilità. Il report osserva che il boost prestazionale percepito è maggiore per coloro che utilizzano soluzioni IaaS da più tempo.

IaaS: principali vantaggi dichiarati

IaaS: principali vantaggi dichiarati nel tempo. Fonte: “You & IaaS” Oracle.

Ostacoli da superare

Il cloud è una tecnologia ormai affermata ma permangono alcune problematiche che frenano in parte le aziende dall’adozione “convinta” del cloud. Per il 47% del campione i pregiudizi rappresentano ancora un ostacolo alla diffusione dell’IaaS.

I dubbi ed i timori sono più o meno gli stessi: riuscirà l’azienda a raggiungere i nuovi obiettivi prefissati? E’ il caso di esporre l’attività a nuovi rischi derivanti dall’applicazione del nuovo metodo di lavoro etc.? Ecco i più diffusi “atteggiamenti negativi” riscontrati dal report:

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Le principali “attitudini negative” da fronteggiare nelle aziende. Fonte: “You & IaaS” Oracle.

Curiosamente chi ha inizato ad utilizzare di recente l’IaaS si mostra meno preoccupato di chi invece si destreggia nel mondo IaaS da più tempo:

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Panoramica dei principali “atteggiamenti negativi”. Fonte: “You & IaaS” Oracle.

Ostacoli da superare: panoramica in area EMEA

Nel campione preso in esame da Oracle c’è anche l’Italia. In base a quanto mostrato dall’infografica, la percentuale di professionisti IT che ritiene gli “atteggiamenti negativi” come uno dei principali freni alla diffusione di servizi IaaS è pari al 42%. Tra le maggiori preoccupazioni del nostro Paese quella di investire in sistemi/tecnologie che nel breve-medio termine potrebbero rivelarsi già obsoleti/e. La Germania è lo Stato in cui le preconcezioni rallentano in maniera meno efficace l’IaaS.

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Alcuni Stati dell’area EMEA a confronto. Gli “atteggiamenti negativi” rappresentano in generale un non trascurabile ostacolo all’avanzata delle soluzioni IaaS. L’Italia resta lontana dal 50% del Regno Unito. Fonte: “You & IaaS” Oracle.

Le principali sfide da affrontare

Dai timori (spesso presunti) alle sfide concrete da affrontare. Gli analisti hanno chiesto ai professionisti quali siano state le vere sfide da superare in ambito IaaS: senza troppe sorprese troviamo tra le più menzionate “il supermaento dei budget preventivati” e “la sicurezza dei dati”.

Per quanto riguarda i costi del cloud, la percezione che i servizi abbiano abbassato i costi di manutenzione e portato ad importanti risparmi è maggioritaria nel gruppo di coloro che adottano da più tempo soluzioni IaaS. Il 47% dei professionisti di lungo corso IaaS ha tuttavia affermato che i costi anticipati relativi alla migrazione nella nuvola vanificano i risparmi sul lungo periodo. Tra i nuovi adepti del cloud il valore scende invece al 34%.

Secondo gli analisti i pionieri del cloud hanno avuto effettivamente modo di verificare nel corso degli anni i vantaggi della nuvola mentre le “nuove leve” considerano ancora “importanti” i budget da mettere sul piatto. Il fatto che questi ultimi non siano preoccupati dai costi di migrazione potrebbe essere invece spiegato con il miglioramento dei servizi offerti da varie aziende specializzate, evidenzia report.

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La sicurezza dei dati non è un problema per la maggior parte dei pionieri IaaS. Fonte: “You & IaaS” Oracle.

Un dinamica simile si ripropone anche in merito all’importante tema della sicurezza. Sono sempre gli esperti a ritenere l’IaaS adeguato alle esigenze di sicurezza delle aziende.

 

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