Nel lancio della nostra piattaforma tecnologica, nostro partner è stato Scality.com, una startup di fama mondiale che si occupa di fornire ai suoi clienti la tecnologia Scality RING, il vero cuore del servizio Cloud Object Storage di HostingSolutions.it. Vogliamo essere davvero il più trasparenti possibili con i nostri clienti, per cui abbiamo chiesto a Nicola Trudu di spiegarci come sono andate le cose tra i due team di ingegneri, quelli di Scality e di HostingSolutions.it e capire come si è arrivati alla infrastruttura cloud di HS.
Chi è Nicola? Il Business Development Manager dell’area EMEA (quindi viaggia abbastanza!) di Scality. Abbiamo rivolto a lui 3 domande per farvi capire come si sceglie e si implementa una soluzione di storage distribuito partendo da zero, come fatto negli scorsi mesi. Per tutte le curiosità tecniche invece vi lasciamo all’articolo di qualche giorno fa!
- Ciao Nicola, prima di tutto, dove il cloud object storage rivoluziona il concetto di storage online?
La parola è oggi nell’occhio del ciclone, il cloud è visto da tutti, analisti e providers, come l’evoluzione naturale del mondo IT. Per quanto riguarda lo storage, l’object storage è sicuramente la risposta ideale per garantire servizi di alto livello, affidabilità e scalabilità in una infrastruttura di storage online ‘Future Proved ‘. Noi abbiamo introdotto il concetto di Organic storage, che definisce una piattaforma di cloud object storage ad alte prestazioni ed estremamente flessibile, che evolve come un organismo, dove le cellule crescono, si adattano, muoiono e si ricompongono in maniera autonoma. Questa capacità di crescere, definire le prestazioni desiderate, adattarsi alla domanda e alla tipologia di utenti, è l’essenziale per tutti i servizi cloud di alto livello.
- Come avete supportato HostingSolutions.it per la realizzazione della piattaforma di cloud storage?
Devo dire innanzitutto che è stata un’implementazione unica, ed il merito va soprattutto a HostingSolutions. Noi abbiamo indicato la strada e istruito il team in modo da permettergli di sviluppare la piattaforma e la propria offerta in maniera accurata. HostingSolutions ha alle sue spalle un team di professionisti altamente qualificati, che ha colto subito il potenziale della tecnologia e ha lavorato in maniera indipendente, pianificando ogni minimo dettaglio per l’installazione e ottenendo un ottimo risultato con le proprie forze. Il team di Scality in questo caso ha guidato e spiegato i dettagli tecnici e le varie possibilità, nonché supportato le idee e i piani di implementazione previsti, permettendo al team di Firenze, che aveva già studiato il funzionamento del RING in maniera molto approfondita, di capire come sfruttare al massimo la tecnologia e adattare l’offerta alle esigenze del proprio mercato.
- Il prossimo step tecnologico nel mondo del cloud storage, quel che fra 2 anni vorresti vedere implementato in una infrastruttura come quella di HostingSolutions.it
Ottima domanda. Ad oggi, lo step più immediato è quello di aggiungere alla stessa piattaforma esistente lo storage proveniente dai servizi di video streaming, l’accesso multiplo da qualsiasi tipo di device mobile o meno e sicuramente le email. Il RING è la soluzione ideale per le grandi piattaforme email, non a caso il nostro team proviene in gran parte da questo settore. Scality fornisce già tutto il necessario per gestire i servizi mail in maniera estremamente efficiente, dove il RING può essere facilmente integrato a qualsiasi mail server o webmail, da OpenXchange a Dovecot, da Zimbra a Critical Path.
Detto ciò, ci sono vari aspetti su cui stiamo lavorando per i prossimi mesi, soprattutto riguardanti la facilità di accesso al RING per innumerevoli applicazioni e protocolli, nonché, ad esempio, all’utilizzo del RING come una piattaforma multi-tenant che gestisca diversi servizi e applicazioni allo stesso tempo, diventando una base su cui creare macchine virtuali, gestire databases, e che includa inoltre gli strumenti per ridurre al minimo l’hardware overhead, in modo da limitare la spesa e la dipendenza dalle macchine.
Tutto per permettere a chi utilizza il RING di poter contare su una ‘Dream Storage Platform’, permettendogli di offrire sempre più servizi cloud, PaaS e SaaS, basati su un’unica infrastruttura.