Cos’è un hosting condiviso e i vantaggi rispetto a un VPS

Hosting condiviso a nudo: ecco di cosa si tratta, perchè è economico, cosa ti garantisce e a cosa dovrai rinunciare scegliendolo rispetto ad altre soluzioni

Con questo articolo voglio aprire un ciclo di tre post con cui desidero aiutarti nella scelta del miglior hosting adatto alle tue esigenze, sia esso un hosting condiviso o un servizio più professionale e di fascia superiore come un VPS. Qui in Hosting Solutions abbiamo sempre sostenuto che il cliente è libero di scegliere quando è ben informato. Per questo, nel prosieguo voglio spiegarti bene cosa sia un hosting condiviso e quali sono i suoi vantaggi rispetto a un’altra tipologia di soluzione come un VPS. Nel prossimo appuntamento, invece, ti spiegherò cosa sia un VPS e i pregi di questa tipologia di hosting.Cos'è un hosting condiviso e i vantaggi rispetto a un VPS

Cos’è un hosting condiviso o shared hosting

Potrei definirlo senza problemi il prodotto hosting più economico e diffuso del settore. I costi di un hosting condiviso sono così bassi che hanno reso democratico l’accesso al Web anche da parte dei neofiti e dei non professionisti. Per contenere i costi, i provider come Hosting Solutions attivano gli account dei clienti all’interno di un server che normalmente ospita decine o centinaia di clienti in hosting condiviso. Questa concomitanza di clienti ospitati in un unico server, rendono più facile la manutenzione degli account e permettono di ammortizzare il costo del server e del suo mantenimento suddividendo i ricavi su più utenti. In questo modo, il servizio di hosting condiviso diventa economico per tutti ma, allo stesso tempo, non garantisce a nessun cliente risorse in termini di CPU, RAM o banda, in quanto è demandato al singolo provider l’onere di permettere a tutti i clienti ospitati di usufruire in modo omogeneo delle risorse hardware disponibili sul server che li ospita.

Per far sì che ciò avvenga, alcuni provider pretendono che il clienti accetti anche l’eventuale sospensione o limitazione dell’account se l’hosting condiviso dovesse presentare consumi che intaccano l’operatività degli altri clienti ospitati.

Inoltre, siccome un server deve ospitare diversi hosting condivisi, ciascuno con scopi, obiettivi ed esigenze tecniche differenti, il provider semplifica la gestione del server stesso e impone alla configurazione del server alcune caratteristiche comuni e obbligatorie per tutti i clienti, che non possono quindi essere modificate per esigenze specifiche e peculiari.

Il costo contenuto è quindi bilanciato da una condivisione delle risorse e della configurazione, dall’impossibilità di apportare modifiche software e personalizzazioni al server e dal rischio che un problema di sicurezza a uno solo degli hosting condivisi ospitato possa propagarsi anche sugli altri clienti.

I vantaggi di un hosting condiviso

Detta così, sembrerebbe che l’hosting condiviso ha di buono solo il prezzo.

In realtà, non è così!

Infatti, di norma, i pacchetti di hosting condiviso forniscono l’accesso a tutti i servizi necessari per essere presenti sul Web, come un dominio, un servizio di posta elettronica, un database e un pannello di controllo per la gestione di tutte queste funzionalità.

E proprio la gestione è l’altro vantaggio di un servizio di hosting condiviso. Infatti, il cliente non deve gestire il server, non deve installare il sistema operativo e configurarlo, non deve preoccuparsi dell’aspetto sicurezza o delle configurazioni di rete, in quanto tutto è messo in opera dal provider. E questo permette anche ai meno esperti e ai non sistemisti di avere un proprio spazio sul Web, mettendo in campo conoscenze tecniche minime.

Un hosting condiviso è il modo chiavi in mano con cui puoi entrare nel mondo Internet, con budget ridotti e con limitazioni del tutto accettabili, soprattutto all’inizio.

Se poi le limitazioni ti sembrano eccessive e hai uno spiccato spirito IT e tecnico, allora forse per te è più giusto un VPS, ma di questo te ne parlo la prossima volta.

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