Guida per principianti al SEO tecnico – parte 4

Guida per principianti al SEO tecnico

Nella precedente lezione della guida dedicata al SEO tecnico, abbiamo scoperto l’importanza di gestire in maniera corretta la pagine di reindirizzamento, soffermandoci in particolare sulle due differenti tipologie di Redirect (301 e 302) e sugli errori 404 cui gli utenti possono imbattersi durante la navigazione.

In quest’ultima parte della guida ci soffermeremo, invece, sulla questione dei contenuti duplicati, che spesso generano delle problematiche piuttosto pesanti sull’aspetto SEO del sito Web.  A tal proposito dobbiamo introdurre i cosiddetti Panda, ossia i più famosi aggiornamenti agli algoritmi Google che riguardano soprattutto i contenuti di bassa qualità e i contenuti duplicati.

Il primo aggiornamento Panda è stato introdotto nel 2011 ed ha interessato 11.8% delle query. Successivamente sono stati apportati ulteriori 26 aggiornamenti Panda nei soli successivi tre anni. Nel 2015 non è stato registrato alcun aggiornamento di questo tipo e probabilmente non ce ne saranno ulteriori. Questo in quanto Google ha rilasciato un aggiornamento fantasma che ha modificato il nucleo del suo algoritmo e probabilmente ha incluso tutto il filtro Panda.

Questo aggiornamento aiuta il motore di ricerca ad individuare al meglio i contenuti duplicati e penalizza fortemente in termini di traffico i siti che ne fanno largo uso. I motori di ricerca, infatti, non amano questa tipologia di contenuti, in quanto mandano in confusione non permettendo di comprendere quale pagina è realmente più rilevante tra e due.

Come verificare i contenuti duplicati e migliorare il SEO

Per fortuna, ricercare contenuti duplicati sul tuo sito non è una operazione complessa. Basta utilizzare ad esempio lo strumento Google Search Console. La funzione Duplicate Meta Descriptions fornisce informazioni sul numero di contenuti che risultano duplicati.

In alternativa è anche possibile utilizzare il servizio online Siteliner, che dopo aver apportato una scansione all’intero sito fornisce informazioni dettagliate sulla percentuale dei contenuti duplicati, contenuti simili e contenuti unici.

seo tecnico duplicati

Con un clic sul link specifico è possibile anche visualizzare anche i contenuti duplicati. La versione gratuita di questo servizio copre però soltanto 250 contenuti

Come sbarazzarsi dei contenuti duplicati per il SEO

Per risolvere il problema dei contenuti duplicati bisogna agire secondo due differenti vie:

  1. Eliminare uno dei due contenuti duplicati;
  2. Aggiungere un URL canonico per ogni versione;

La prima soluzione è la più banale da eseguire e risolve immediatamente il problema. La seconda soluzione, quella preferita anche da Google, consiste nell’individuare URL canonici che indicano la versione preferita e la migliore da visitare per i lettori. Attraverso queste due vie è importantissimo cercare di ridurre al minimo la presenza di contenuti duplicati.

Conclusione

Questa guida in quattro puntate deve essere considerata solo una breve introduzione al SEO tecnico per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo aspetto. Il nostro consiglio è quello di valutare uno per volta uno degli aspetti introdotti e agire per correggere eventuali errori o problemi riscontrati.