Abbiamo già diffusamente parlato dell’arrivo della fatturazione elettronica, è giunto però il momento di vedere come si fa in pratica un file XML (eXtensible Markup Language).
Accedendo al servizio Safe Invoice B2B dal link app.archivia.online ed inserendo le nostre credenziali potremo iniziare a creare la nostra prima fattura elettronica andando nella colonna di sinistra e cliccando su “compila fattura” sotto la voce “fatture elettroniche” (v. figura 1).
Successivamente vanno riempiti i campi relativi alla “Testata Documento” (v. figura 3), con la possibilità di scegliere tra le altre fattispecie di documento fiscale da emettere, come ad esempio un acconto, un anticipo, una nota di credito o una di debito.
Quando viene compilata una fattura il sistema inserisce automaticamente il numero di quella che si sta per emettere (42esima, nel caso del nostro esempio nella figura 3), oltre alla data odierna.
È giusto specificare che entrambi questi dati automatici sono comunque modificabili. Scorrendo ancora più in basso, nella schermata della figura 2 sono presenti i campi dedicati ai dettagli della fattura, il riepilogo IVA e il pagamento. Questi campi sono ovviamente obbligatori, inoltre grazie al tasto “?” verranno fornite informazioni di base sugli spazi da riempire.
Nella parte in basso a destra, quella dedicata ai “Totali”, sarà possibile vedere, via via che vengono riempiti i form precedenti, tutti i dati relativi alle cifre, agli arrotondamenti, alle eventuali maggiorazioni o sconti, fino a giungere al totale da pagare.
Una volta che tutti i campi obbligatori sono stati compilati correttamente, in basso a destra e diversamente da ciò che si vede nella figura 1, appariranno altri due tasti accanto ad “Annulla”, ovvero “Salva” (per memorizzare una fattura ed inviarla successivamente) e “Invia”.
Questo completa il quadro per quanto riguarda la fattura elettronica semplice, ma sono disponibili anche altre tre schede in alto a destra (v. figura 1), ovvero “Altri dati”, “Dati trasporto” e “Allegati”.
Per quanto riguarda le prime due, andranno riempite ovviamente tutte le parti obbligatorie, sempre con la massima attenzione e precisione.
La sezione “Altri dati”, come si vede in figura 5, riguarda i pagamenti per regimi fiscali particolari, mentre la scheda dei “Dati trasporto” (figura 6) riguarda tutto ciò che c’è da dichiarare dell’eventuale spedizione.
L’ultima sezione, quella degli “Allegati” è molto importante seppur non obbligatoria ai fini della corretta trasmissione allo SdI (Sistema di Interscambio), consentendo appunto di allegare alla nostra fattura elettronica degli elementi di supporto in formati diversi.
Come abbiamo visto, con Safe Invoice B2B di Hosting Solutions si può compilare una fattura elettronica in modo veloce e semplice, ed il solo fatto di aver reso automatica la compilazione di molti campi grazie alla sola selezione, per esempio, di imposte diverse, la rende ancora più rapida, cosa che altri portali, come ad esempio quello gratuito di Agenzia delle Entrate fa seguendo una serie di passaggi (nello specifico 4, ma con sottosezioni piuttosto complicate) abbastanza lunghi e fin troppo specifici.
Tra le sue funzionalità, Safe Invoice B2B comprende tutti gli strumenti necessari per adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica, come l’apposizione della firma digitale sui documenti, l’invio al SdI ed il relativo esito fino ad arrivare alla conservazione sostitutiva della durata di dieci anni di tutte le fatture, siano esse inviate o ricevute.