Nella guida precedente è stato spiegato come compilare la fattura elettronica da inviare poi al SdI. Ripartiamo da questo punto per capire invece come funzione il ciclo passivo, ossia cosa accade e cosa si deve fare per ricevere correttamente le fatture dai propri fornitori utilizzando il servizio di Hosting Solutions Safe Invoice B2B.
L’utilizzo di Safe Invoice B2B consente, in modo molto semplificato, di ricevere le fatture elettroniche attraverso due canali accreditati, ovvero la PEC (sdi-gif@pcert.it) ed il Codice Destinatario (WP7SE2Q), e va ovviamente specificato che utilizzare il canale della PEC non significa ricevere le fatture via e-mail, poiché, come per l’utilizzo del Codice Destinatario, le fatture verranno inserite in automatico su app.archivia.online, ossia il portale dedicato alla gestione delle fatture dei servizi Safe Invoice B2B.
Ogni utente di Safe Invoice potrà scegliere se comunicare ai suoi fornitori uno dei canali appena citati per ricevere le fatture, ma è maggiormente consigliato l’inserimento del canale prescelto all’interno della sezione “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’AdE (Agenzia delle Entrate), di modo da avere la certezza della ricezione della fattura sul portale app.archivia.online anche a fronte di eventuali errori di trascrizione del codice da parte del fornitore.
Nelle figure in basso si possono vedere la sezione “cerca fatture passive” di app.archivia.online oltre ad esempi di notifica metadati e di fattura elettronica passiva.