Il registrar estero Mark Monitor ha elaborato un’interessante infografica dedicata ai gTLD, le estensioni che l’ICANN ha iniziato a rilasciare da qualche anno sul mercato con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria dei domini.
Hosting Solutions è stato tra i primi provider italiani a proporre le più interessanti estensioni ai propri clienti e continua a seguire costantemente le uscite – potete dare uno sguardo anche all’apposita sezione del sito ufficiale Hosting Solutions dedicata ai nuovi TLD dove trovate anche lo storico delle estensioni registrabili a breve e/o aggiunte di recente (ultimi 30 giorni).
Come abbiamo avuto modo di vedere nei precedenti report dedicati al primo e secondo trimestre 2016, i gTLD hanno finalmente incrementato la propria base passando da 16.1 milioni a 22 milioni di registrazioni, circa il 6.6% del totale dei TLD riportati da Verisign. Anche la popolarità dei gTLD, dopo un primo incerto periodo, sembra aumentare ed i consumatori sembrano finalmente “consapevoli” dell’esistenza delle nuove estensioni: certo, i domini storici, rappresentati dall’evergreen .COM, restano ancora irraggiungibili ma i segnali sono incoraggianti.
gTLD la classifica delle 20 estensioni più richieste
“Navigating the World of New gTLDs” è il titolo dell’infografica pubblicata da Mark Monitor che in apertura ci presenta la “top 20” dei gTLD più richiesti, vediamo quali:
Osservando le posizioni in cima alla classifica, si nota come i gTLD si adeguino tutto sommato alle “leggi del mercato e del Web” dove siti (solitamente illegali e/o utilizzati per diffondere malware) dedicati ad un pubblico adulto attirano elevati volumi di traffico – ecco perchè una parte non trascurabile degli introiti deriva dal classico advertising.
Dalla quarta posizione in poi troviamo invece estensioni in grado di fornirci informazioni più utili sulle preferenze dei consumatori come .news (popolare presso siti/blog di testate giornalistiche o di informazione), .online (ricollegabile facilmente all’idea stessa di Internet), .reviews (chi non ha mai usato Internet per farsi un’idea su un determinato prodotto, servizio? E quale migliore strumento di una recensione), .website, .cloud (termine inflazionato e di uso comune), .store e .shop (ideali per le attività ecommerce), .social (che ricorda i popolari social network).
gTLD: classifiche per settore
Nella seconda partee dell’infografica sono presentate le top10 di specifici settori di mercato, da quello farmaceutico fino a quello dei servizi finanziari e dei beni di consumo. Vediamo innazitutto quali sono i gTLD più popolari in siti dedicati alla moda ed al lusso:
Senza troppe sorprese ritroviamo .clothing, .luxury, .store e .shop. La presenza dei gTLD geografici come .moscow, .london e .nyc potrebbe essere spiegata dalla presenza in queste metropoli di “quartieri simbolo” dello “shopping sfarzoso” (es: Bermondsey a Londra o Soho a New York).
Nel settore dei servizi finanziari notiamo .website la cui genericità lo rende utilizzabile in eterogenei ambiti. I restanti gTLD sono più o meno direttamente ricollegabili al dinamico mondo di imprenditori, Borse ed azioni.
Multimedialità è una parola associata non a caso e di frequente alla Rete: dai social newtork fino a portali come Youtube, Spotify e Netflix (che sono riusciti a creare dei business di successo rendendo fruibili legittimamente via web film e brani musicali), la quotidianità dell’internauta è caratterizzata da foto, video e musica.
A parte i consueti .porn e .adult (inerenti ad un’industria che spazia in più settori) ritroviamo anche .shop e .store. Di difficile interpretazione la presenza di altri gTLD come .sucks, .club e .live.
Ancora una volta troviamo gTLD insoliti come .swiss, .quebec, .soy, sucks, .club; .store e .sale potrebbero essere inerenti tanto ad attività lecite che illecite – il mercato parallelo dei farmaci è una triste realtà anche sul Web.
E conclude la rassegna il settore legato al turismo ed attività correlate (ristoranti, noleggio). Interessante la presenza del gTLD .istanbul che, a fronte degli avvenimenti degli ultimi mesi, sembra in ogni caso esercitare un forte richiamo sul mercato.