Grafica e design: soluzioni open source alla prova

Design

Il portale OpenSource.com ha recentemente analizzato una selezione di software open source pensati per lavori di grafica e design, con l’obiettivo di scoprire se fossero in grado di competere con i “mostri sacri” del mercato (es: Adobe) e soddisfare le necessità dei professionisti.

L’editorialista Jason Brock ha valutato il comportamento dei software in una serie di task comunemente svolte da designer ed affini, vediamo quali sono stati i risultati dei test.

Realizzazione di un logo

Secondo Jason un logo si caratterizza essenzialmente per tre caratteristiche: deve avere un design pulito (non deve essere quindi troppo complesso), le variazioni di colore devono essere minime, deve essere facilmente modificabile a qualsiasi risoluzione (dalla favicon 16×16 fino ai formati più grandi). E per rispettare i tre punti ogni designer si affida, nella maggior parte dei casi, alla grafica vettoriale. 

Inkscape

Inkscape

Inkscape ha ottenuto una valutazione di 92 su 100. Secondo il redattore il software si è evoluto notevolmente negli ultimi anni mettendo a disposizione degli utilizzatori un’interfaccia intuitiva e dei comandi semplici da utilizzare: sebbene la gestione delle palette di colori sia migliorabile, Inkscape non ha nulla da invidiare ai più noti prodotti commerciali.

LibreOffice Draw

LibreOffice Draw

LibreOffice Draw ha ottenuto una valutazione di 71 su 100. Il programma non è in grado di soddisfare le esigenze di un professionista ma può essere tranquillamente utilizzato per la creazione d’asset facilmente modificabili da importare in altre applicazioni del pacchetto LibreOffice.

Realizzazione di un banner pubblicitario (ad).

La realizzazione di un banner pubblicitario è un compito complesso e delicato: pur essendo realizzati in grafica vettoriale, possono richiedere l’impiego di elementi fotografici meglio gestibili da programmi di grafica raster. La difficoltà dell’operazione sta nel modificare il tutto senza alterare la qualità degli elementi sui quali si andrà a lavorare.

Gimp

Gimp

Con una valutazione di 96 su 100, Gimp appare come la soluzione ideale per la realizzazione di web ads. Nonostante l’assenza di alcune funzionalità premium come la modellazione 3D, Gimp è in grado di competere con la concorrenza e di offrire buoni strumenti per la gestione dei colori ed una barra degli strumenti ottimamente congegnata.

Design di stampa

Task considerata a tutti gli effetti una vera e propria specializzazione per i designer, che necessitano non solo degli strumenti più adatti ma anche di una buona preparazione in molteplici ambiti come la tipografia, la teoria dei colori, la fotografia, l’illustrazione, l’interazione umana, le tecnologie/metodologie impiegate dai tipografi.

Scribus

Scribus

Scribus ha ottenuto una valutazione prossima alla perfezione, 98 su 100. Tra i suoi punti di forza abbiamo la presenza di un nutrito numero di comandi che consentono di definire nei minimi dettagli il prodotto finale, ad esempio il supporto ai tradizionali profili colore CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, Black) ed ai colori a tinta unita (spot color). Scribus offre inoltre degli strumenti per assicurare la fruibilità dei contenuti anche ad un pubblico afflitto da particolari disabilità come la discromatopsia (daltonismo).

Tirando le somme

I software “open” sono in grado di soddisfare i professionisti più esigenti, conclude Jason Brock, che tuttavia evidenzia una grave mancanza dell’ecosistema: l’assenza di soluzioni pensate per la realizzazione di wireframe e prototipi. In questo ambito qualsiasi designer non potrà fare a meno di rivolgersi a soluzioni commerciali come Adobe XD, SketchApp ed InVision Studio.

Fonte: 1.