Nell’ultimo mese molti utenti che inviano email dai propri domini di posta stanno probabilmente riscontrando alcuni problemi con la ricezione di quest’ultime da parte delle caselle Gmail. Questo succede a causa della mancanza di configurazione del record SPF, condizione ormai essenziale se si vuole far giungere i propri messaggi alle caselle di Google. Poco più di un anno fa avevamo già parlato di problematiche legate alla mancanza di tale record (qui il link), che però in quel momento facevano “solo” finire in spam i messaggi ritenuti meno sicuri dalle policy Google.
In questo caso si è verosimilmente verificato un ulteriore restringimento di tali policy che evita direttamente l’arrivo del messaggio in qualsiasi cartella della caselle Gmail. Ovviamente sono tanti i potenziali problemi legati a questa nuova iniziativa di Google, poiché chi utilizza una casella Gmail per lavoro, pratica sconsigliata, o chi ha clienti che utilizzano esclusivamente tali servizi si è trovato a mandare messaggi, magari molto importanti, senza che potessero essere ricevuti in alcun modo.
Se un anno fa il problema era già grande ma aggirabile guardando nella cartella spam e contrassegnando i messaggi come sicuri, seppur nella speranza di accorgersene prima della cancellazione automatica che avviene dopo 30 giorni, adesso di queste email non ce n’è alcuna traccia. Ovviamente coloro che utilizzano un dominio di posta personale, se non lo hanno già fatto, dovranno correre ai ripari per non avere questo genere di problematica.
Ogni provider di servizi di posta elettronica dovrebbe essere in grado di fornire guide alla configurazione del record SPF (Sender Policy Framework) per garantire ai propri clienti una soluzione in tempi rapidi. Il record in oggetto serve a garantire l’autenticità dei domini di posta per fare in modo che il destinatario, in questo caso Gmail, ne riconosca la sicurezza. Tutto questo a beneficio della lotta allo spoofing, ovvero quella pratica malevola che consiste nell’invio di email da indirizzi fasulli ma mascherati con nomi noti del panorama digitale.
Anche sui servizi di posta di Hosting Solutions è possibile configurare i record SPF e a tale scopo è disponibile una pratica guida all’interno del sito web, disponibile a questo link.