In un articolo precedente abbiamo visto come gestire i contributi editoriali esterni con Joomla, analizzandone pregi e difetti. In questo articolo vedremo come ottenere le stesse funzionalità da Drupal.
Workflow di pubblicazione
Nell’articolo dedicato al workflow su Joomla abbiamo visto come è organizzato in generale il flusso di lavoro di siti che accettano contributi da collaboratori esterni; riassumendo al massimo, possiamo identificare tre figure-chiave:
- l’Autore, che invia articoli;
- l’Editor, che li corregge;
- il Publisher, che li pubblica.
In Drupal per regolamentare l’accesso ai contenuti è possibile creare dei ruoli e assegnarli (anche più di uno) agli utenti; in questo modo è molte semplice creare delle personalizzazioni anche sofisticate senza dover installare (o sviluppare in proprio) moduli esterni. Nel nostro caso quindi dovremo creare tre ruoli, ovvero author, editor e publisher, e per ognuno creeremo un utente di prova.
- effettuiamo la login come administrator;
- clicchiamo sul link Persone nel menu di amministrazione nella parte superiore del sito, poi su Permessi (in alto a destra) e infine su Ruoli;
- creiamo i tre ruoli author, editor e publisher;
- creiamo gli utenti author, editor e publisher, cliccando su Elenco e poi Aggiungi un utente. Assegnamo il ruolo author all’utente author, e così via.
Una volta creati gli utenti, bisogna modificare i diritti di accesso dei vari ruoli, cliccando su Permessi; quelli da abilitare fanno tutti parte del gruppo Node:
- Aggira il controllo di accesso ai contenuti: editor e publisher;
- Amministra contenuti: solo publisher;
mentre per il ruolo author vanno abilitati questi permessi:
- Visualizza i propri contenuti non pubblicati;
- Articolo: Crea nuovo contenuto;
- Articolo: Modifica i propri contenuti.
Ricordarsi, una volta terminato, di cliccare su Salva Permessi.
Ora dobbiamo modificare il modo in cui i contenuti vengono pubblicati:
- andare in Struttura / Tipi di contenuto e cliccare su modifica a fianco di Articolo;
- scegliere il tab Opzioni di pubblicazione (2° tab in basso a sinistra);
- Opzioni predefinite: disabilitare Pubblicato;
- chiudere cliccando su Salva tipo di contenuto.
In questo modo quando verrà creato un contenuto di tipo Articolo non verrà pubblicato subito ma dovrà prima passare fra le grinfie dell’editor, che correggerà tutti gli strafalcioni e ne metterà di propri, e del publisher, che pubblicherà l’articolo.
Inserimento dei contenuti
A questo punto siamo pronti per testare le funzionalità per gli autori, ovvero l’inserimento di articoli. Se eseguiamo il login come utente author, dovremmo vedere una schermata molto simile alla seguente:
Cliccando su Aggiungi nuovo contenuto si apre il form per l’inserimento dell’articolo, dove possiamo inserire:
- titolo (obbligatorio);
- tag o parole chiave (keyword);
- testo vero e proprio;
- immagine di accompagnamento all’articolo.
Salviamo un po’ di articoli, inserendo del testo casuale; a tal proposito vi consigliamo di provare con il celeberrimo Lorem Ipsum, un testo latino molto utilizzato come segnaposto nei progetti di grafica e impaginazione, un vero e proprio standard… per avere quel un tocco di professionalià che non guasta mai. Purtroppo dopo aver salvato gli articoli non c’è modo, al momento, di sapere quanti ne sono stati inviati; come ricorderete infatti abbiamo disabilitato la pubblicazione automatica per i contenuti di tipo Articolo, e sulla homepage abbiamo il messaggio “Non è stato creato alcun contenuto per la prima pagina.”. Ricordiamo inoltre che abbiamo assegnato il permesso Modifica i propri contenuti agli autori per quanto riguarda i contenuti di tipo Articolo, quindi in linea di principio dovremmo riuscire ad accedervi anche se non pubblicati.
Per rimediare a questo problema bisogna ri-loggarsi come administrator, e seguire queste istruzioni:
- cliccare sul menu Struttura / Blocchi;
- cercare nella sezione Disattivato il blocco Contenuti recenti;
- selezionare dal menu a tendina la regione Contenuto;
- spostarsi in alto nella pagina, e trascinare con il mouse il blocco all’inizio della regione Contenuto;
- importante: ricordarsi di cliccare su Salva blocchi una volta terminato, altrimenti le nostre modifiche andranno perse;
- cliccare ora su configura a fianco del blocco Contenuti recenti;
- lasciare vuoto il titolo (visualizzerà il valore di default “Contenuti recenti”);
- cercare il tab Pagine (in basso a sx);
- Mostra il blocco su pagine specifiche: selezionare Solo le pagine elencate e inserire:
<front>
nella text area sottostante; - tab Ruoli: selezionare utente autenticato. Se però stiamo pianificando di aggiungere altri ruoli, ai quali non mostrare questo elenco, possiamo selezionare direttamente quelli che ci interessano, nel nostro caso: administrator, author, editor, publisher;
- cliccare su Salva blocco;
Se ora torniamo sulla homepage, cliccando sull’intestazione del sito o sul link Home, avremo una tabella contenente l’elenco degli articoli recenti, pubblicati e non:
Questo elenco sarà visibile solamente agli utenti che hanno fatto login, ma non ai visitatori, in questo modo gli autori, gli editor e i publisher possono apportare modifiche in autonomia agli articoli; cliccando su uno dei titoli infatti ritorniamo sul form di inserimento/modifica visto sopra. L’unico che vede un form leggermente diverso è l’utente publisher, che ha la possibilità di pubblicare l’articolo e/o di promuoverlo in homepage:
Se eseguiamo quindi la login come publisher e pubblichiamo uno per uno tutti gli articoli, selezionando anche la voce Promosso in prima pagina, la homepage finalmente avrà dei contenuti:
Sviluppi
La configurazione di base di Drupal, come abbiamo visto, è molto scarna e non impone il “suo” modo di lavorare, ma ci lascia la possibilità di scegliere. Questo è un pregio per chi vuole la massima libertà, ma un grosso difetto per chi vuole un sistema “chiavi in mano”; ecco per cui spesso (in Italia in particolar modo) gli vengono preferite altre soluzioni come Joomla o WordPress. Nei prossimi articoli approfondimento la tematica “workflow dei contenuti” su Drupal, mostrando come sia facile ottenere funzionalità avanzate con poco sforzo.