Gestione server | Come cambia il ruolo del sistemista

Per la gestione server è ancora sufficiente un semplice sistemista? Forse le normali competenze non bastano più: meglio un DevOp!

Gestione server: sistemista o sviluppatore? Tutti e due! Le aziende iniziano a ricercare una figura professionale che sia a metà strada fra il settore dello sviluppo e le competenze sistemistiche, una figura che prende il nome di DevOp.

DevOp deriva da una contrazione fra le parole development (sviluppo, appunto) e operations e questa crasi indica perfettamente le competenze che questa nuova figura professionale deve possedere per rientrare nelle ricerche effettuate dalle aziende.

Il DevOp è quindi a metà strada fra l’ingegnerizzazione software, le capacità sistemistiche e la cultura del coding e racchiude in sè quella tipica comunicazione e collaborazione che, per svariate ragioni storiche del settore IT, spesso viene a mancare in tema di gestione server fra il reparto di operations e il reparto di sviluppo di un’azienda.

Gestione server: ecco come cambia il ruolo del sistemista

Questa incomunicabilità ha creato nel tempo tutta una serie di sprechi e di ritardi, soprattutto nello sviluppo del software e nei rilasci delle differenti modifiche o versioni richieste dai clienti e dagli utenti degli applicativi.

In un epoca di crisi come quella in cui viviamo, ritardi del genere, dovuti proprio all’incapacità di collaborazione fra sistemisti e sviluppatori, possono portare a perdite economiche ingenti oltre che a spingere i clienti nelle braccia della concorrenza.

Così, le aziende hanno capito che conviene ricercare una figura che sia a metà strada fra i due settori IT, che faccia da ponte fra le realtà e che sia capace di favorire in modo attivo la comunicazione fra i differenti team coinvolti nella realizzazione di un progetto IT.

Gestione server: aumento di richieste per i DevOp

Non è un caso che da gennaio 2012 a gennaio 2013 le ricerche di DevOp sul sito Indeed.com siano aumentate del 75 per cento e che anche su LinkedIn, le menzioni DevOp come skill fra i profili dei professionisti siano aumentate del 50 per cento nello stesso periodo.

Così, un buon DevOp deve essere capace di programmare, di effettuare un reingegnerizzazione dei processi e, soprattutto, deve essere in grado di comunicare e collaborare con gli altri componenti del team.

Non solo gestione server, dunque. Diventa un DevOp qualunque sviluppatore che si interessa del networking e dei cicli di deployment delle soluzioni, ma anche qualunque amministratore di sistema che abbia una forte passione per la programmazione e lo sviluppo, oltre ad avere competenze in ambito di pianificazione, testing e rilascio.

Insomma, il buon sistemista deve essere capace di superare le conoscenze che fino a ora servivano per la sola gestione server e abbracciare una cultura IT molto più profonda, meno specifica e estesa su differenti aspetti dell’informatica.

Insomma, può considerarsi un buon candidato DevOp, qualunque profilo IT che, oltre alla gestione server, sappia superare le proprie competenze e prevalicare l’ambito e l’area della propria azione profesionale.

In generale, il DevOp, deve quindi avere queste caratteristiche:

  • deve essere capace di utilizzare una larga varietà di strumenti e tecnologie opensource;
  • deve saper programmare;
  • deve possedere esperienza nell’ambito dei sistemi e delle operations IT;
  • deve conoscere i sistemi di test e di deployment delle soluzioni software;
  • deve conoscere i tool di automazione;
  • deve avere basi di data management;
  • deve essere orientato ai risultati;
  • deve saper collaborare, comunicare e traslare i concetti attraverso diverse aree di competenze, confrontandosi con diversi profili professionali più limitati del proprio.

Insomma, la figura del DevOp sarà il futuro dell’occupazione IT, insieme agli esperti di cloud computing e, ovviamente,  non basterà limitarsi alla sola gestione server!