Siti in Flash o HTML5? La risposta oramai sembra quasi scontata. La maggior parte dei webmaster ha deciso di abbandonare la vecchia tecnologia di Adobe a favore del nuovo linguaggio di programmazione, che insieme a JavaScript e CSS3 ha oramai ottenuto il predominio a livello di programmazione web.
Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto come il passaggio in effetti sia stato graduale e le cause che hanno condotto i programmatori a passare alla nuova tecnologia sono da imputare per lo più a problemi di sicurezza. Per questa ragione aziende come Google, Facebook e in parte anche Mozilla hanno deciso recentemente di prendere le distanze da Flash. Il futuro sembra quindi essere riposto nell’HTML5. Ma quali sono i reali vantaggi che sono stati introdotti con questo linguaggio che tanta strada ha fatto rispetto al vecchio HTML? Scopriamoli insieme.
I vantaggi dell’HTML5 rispetto a Flash
Il primo vantaggio in assoluto che ha giocato un ruolo fondamentale nella scalata al successo dell’HTML5 è l’interattività. Questo nuovo linguaggio di programmazione, infatti, è in grado di generare animazioni grafiche, per il il video streaming e il music player, senza l’ausilio di plugin esterni come Flash o Silverlight.
Inoltre l’HTML5 propone una semantica molto intuitiva grazie anche all’introduzione di nuovi tag come <header>, <footer>, <figure>, <nav> e così via che consentono di strutturare la pagina web in moduli semplici da gestire. Il codice HTML5 è molto pulito e lineare e questa caratteristica lo rende di facile lettura per i motori di ricerca oltre che ideale per implementare pagine web leggere e di veloce consultazione. L’integrazione con i fogli di stile CSS3 e il codice JavaScript consente di creare grafiche accattivanti e animate sfruttando poche righe di codice.
Altro elemento fondamentale per l’HTML5 è la compatibilità con tutti i browser disponibili, sia da PC sia da mobile. Il nuovo linguaggio, inoltre, consente di sfruttare i cosiddetti Microdata per indicare ai motori di ricerca molte più informazioni rispetto ai classici Title e Decription, che permettono di scalare le serp con facilità.
Con l’HTML5 applicare la Geolocalizzazione al sito in ogni sua parte è semplice e consente, ad esempio, di effettuare la compilazione automatica di alcuni campi dei form in funzione della provenienza del visitatore. Con l’HTML5, per quanto concerne la memorizzazione dei dati lato client, i vecchi cookies sono stati sostituiti dalle specifiche localstorage e sessionstorage. Inoltre viene introdotta una cache non linea per consentire di visitare i siti anche quando non si è online.
L’HTML5 vincerà la battaglia sul web?
La scelta tra Flash e HTML5 è stato un tema caldo negli anni scorsi. Ad oggi sembra che il nuovo linguaggio di programmazione abbia avuto la meglio. A decretarne il successo è stata di certo la sua predisposizione alle soluzioni mobile. Con l’avvento degli smartphone, sempre più utenti si connetto a Internet da mobile e pretendono di visitare siti di facile consultazione dai dispositivi a schermo piccolo. Questa condizione, associata alla scelta di Apple in primis e Android in seguito di abbandonare Flash definitivamente, ha segnato il decadere continuo della tecnologia di casa Adobe. Inoltre le difficoltà da sempre legate al SEO di Flash, hanno indotto i programmatori ad affidarsi all’HTML5, potendo usufruire comunque delle animazioni sfruttando però un linguaggio SEO Oriented.