Con l’arrivo dell’anno nuovo sono finalmente entrate in vigore le novità più importanti e tanto attese per quel che riguarda il regime di Fatturazione Elettronica, che continua ad essere aggiornata ed ampliata ad un numero sempre maggiore di soggetti. Iniziamo dalla novità principale, ovvero quella della quale abbiamo già discusso in passato ovvero l’estensione dell’obbligo a coloro che operano in regime forfettario, anche se non sono gli unici “nuovi ingressi”, poiché si aggiungono anche le società sportive dilettantistiche e coloro che operano nel cosiddetto regime di vantaggio.
Queste introduzioni renderanno sicuramente più snello tutto il processo fiscale, che adesso è arrivato a coprire quasi l’intero spettro degli operatori. Restano fuori ancora i soggetti che non hanno una residenza in Italia e che quindi sono esenti da IVA. Ovviamente un’altra eccezione è quella delle prestazioni sanitarie, che permangono scoperte dall’obbligo di fatturazione elettronica e per le quale vige addirittura un divieto imposto a causa dello scambio di informazioni personali dei pazienti.
Passando alle novità maggiormente tecniche, dal giorno 1 di febbraio 2024 entrerà invece in circolazione il nuovo modello del tracciato xml, arrivato alla versione 1.8 rilasciata il 12 dicembre scorso. Le due nuove introduzioni sono lo scarto delle fatture con dichiarazioni d’intento invalidate ed il documento tipo TD28 utilizzabile per le operazioni con la Repubblica di San Marino oltre che per altri paesi esteri laddove non vi è applicazione del reverse charge. Per le operazioni coi paesi stranieri è stato anche aggiunto il codice d’identificazione degli stati come dato anagrafico del cedente o prestatore. Le liquidazioni IVA delle imprese che operano in agricoltura potranno essere gestite in automatico utilizzando semplice valorizzazione di un campo alla voce “Altri dati gestionali”. Questa operazione potrà essere effettuata mediante il valore chiamato TipoDato utilizzando codici ad-hoc a seconda dei prodotti.
Approfondendo sulle dichiarazioni d’intento, a seguito di svariati controlli delle autorità è emersa una pratica illegale di inserimento di false dichiarazioni all’interno della voce “altri dati gestionali”. Per far fronte alla problematica è stato aggiunto il codice errore 477 che scarta le fatture che presentano tale problematica. Tutte queste novità possono essere approfondite all’interno del portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate (vedi link numero 2 delle fonti).