Ci sono alcune novità in vista per quel che riguarda la Fatturazione Elettronica. L’Italia, infatti, avrebbe chiesto all’Unione Europea di poter prorogare per altri tre anni l’obbligo di emissione in formato digitale di tutte le fatture dei privati verso i consumatori e tra Partite IVA. Allo stato attuale delle cose, l’obbligo di Fatturazione Elettronica scadrebbe a fine 2021.
La proroga richiesta all’UE dal Governo Italiano farebbe quindi slittare l’obbligatorietà fino a fine 2024. Nonostante tutto, è assai probabile che questa richiesta venga approvata, anche perché sarebbe abbastanza difficile un ritorno allo stato precedente dopo tutti gli sforzi profusi da Stato ed aziende per conformarsi al nuovo regime introdotto da oltre due anni.
La novità più interessante, invece, è quella riguardante l’allargamento della platea di utilizzatori. Questo perché l’Italia vuole chiedere anche che i lavoratori autonomi, i professionisti e le ditte individuali vengano incluse nell’obbligo di invio di documenti telematici. Si stima che questi gruppi contino almeno 1.5 milioni di utenti in regime forfettario. Per maggiore chiarezza, si tratta di includere coloro che attualmente rimangono entro i limiti della flat tax al 15% o, per coloro che sono ad inizio attività, al 5%.
Considerando che già da tempo ormai esiste l’obbligo di emissione di fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni e, per chi vende al dettaglio, dei corrispettivi telematici, questo ampliamento sarebbe molto utile per comprendere al meglio l’andamento del fatturato nazionale e, soprattutto, a combattere sempre di più l’evasione fiscale.
Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze, proporrà queste due misure alla Commissione Europea partendo dal successo dell’introduzione della Fatturazione Elettronica nel nostro paese, in cui non ci sono state grosse problematiche di adattamento al nuovo regime. Inoltre, non essendoci mai stato un vero divieto, già molti esonerati sopra elencati stanno già utilizzando soluzioni informatiche per l’emissione di documenti fiscali, pertanto coloro che si dovranno adattare non saranno moltissimi.
Alla luce di queste richieste, anche dopo l’avvenuta proroga delle scadenze per la Conservazione Sostitutiva al 10 giugno 2021 (qui un approfondimento), l’anno in corso si rivela sempre più fondamentale per il futuro della Fatturazione Elettronica. Anche alla luce della situazione sanitaria legata alla pandemia.
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