Fattura Elettronica forfettari: prime ipotesi sulla partenza

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Dopo mesi dall’annuncio dell’inizio del regime di fatturazione elettronica per i forfettari c’è una prima ipotetica data per la fase transitoria che poi condurrà all’obbligo vero e proprio. Il portale CorCom nei giorni scorsi ha condiviso un articolo in cui si parla di luglio 2022 come inizio del periodo transitorio come obiettivo da parte del governo per venire incontro alle necessità di abbattimento dell’evasione fiscale, che peraltro è una delle questioni principali in chiave PNRR.

Per evitare problemi ai commercialisti si pensa ad una fase di sei mesi durante la quale verrà dato il tempo di adattarsi al nuovo regime evitando ingorghi organizzativi. La fine delle misure transitorie terminerebbero, seguendo questo schema di date, nel 2023, quando poi si dovrebbe entrare in pieno regime. In caso di inadempienze, come accaduto per tutte le altre scadenze sulla fatturazione elettronica sin dalla sua introduzione, inizieranno anche le vere e proprie sanzioni.

Queste decisioni che, ripetiamo, non sono ancora ufficiali, vanno ad intervenire su delle misure prese alla fine del 2021 ed inserite in Gazzetta Ufficiale UE il 17 dicembre scorso. Prima di questa data c’era stato il via libera del Consiglio Europeo per l’introduzione della fatturazione elettronica per forfettari e, soprattutto, per la proroga dell’obbligo già vigente fino al 2024.

Le principali preoccupazioni di coloro che operano in regime forfettario, al momento, riguardano principalmente i costi aggiuntivi da fronteggiare per poter iniziare ad adempiere al futuro obbligo. Oltre a questo, ovviamente c’è anche la parte relativa all’abitudine ed alla conoscenza dei servizi digitali. Per quel che riguarda i costi, tuttavia, tali preoccupazioni sono fondamentalmente errate, poiché le società erogatrici di servizi di Fatturazione Elettronica, come ad esempio Hosting Solutions, hanno già messo a punto soluzioni ad hoc e convenienti per l’acquisto di pacchetti completi.

 

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