Gli emoji prendono posto nei nomi a dominio?

Gli emoji prendono posto nei nomi a dominio?

Sono sicuro che sai quanti nomi a dominio e quante estensioni puoi registrare con Hosting Solutions e sono anche certo che tu sappia esattamente cosa siano gli emoji. Forse non sai che alcuni emoji hanno provato a entrare nei nomi a dominio per provare a comunicare agli utenti Web quale fosse lo stato d’animo del marchio nei confronti dei suoi consumatori.

Gli emoji sono quelle faccine che si usano nelle comunicazioni testuali scambiate tramite la rete mobile e sono nati in Giappone, dove gli operatori mobili avevano cercato un modo per invogliare i clienti a usare i messaggi di testo.

Ora gli emoji si trovano un po’ dappertutto e oltre alle applicazioni presenti sui sistemi Android e iOS, gli emoji hanno invaso anche i social network come Facebook e i blog.

Nessuno poteva mai immaginare che le faccine potessero trovare posto anche nei nomi a dominio che digiti normalmente nella barra degli indirizzi Web del browser.

Eppure, settimana scorsa è emersa una controversia fra l’azienda Coca Cola e l’ICANN proprio perché il noto brand ha registrato un dominio contenente solo un emoji ed esattamente quello della faccina che sorride (in gergo smiley face).

Coca Cola ha registrato il dominio con emoji su estensione .WS, il ccTLD dell’isola di Samoa che permette la registrazione di alcuni simboli come gli emoji.

Il dominio è stato registrato per un’iniziativa marketing destinata ai consumatori di Puerto Rico e il TLD .WS è stato scelto da Coca Cola anche come acronimo delle parole We Smile.

L’obiettivo era quello di differenziare anche sul Web il brand e associarlo, ovviamente, alla felicità che può derivare dal consumo del prodotto.

Il dominio con emoji funzionerebbe poi come uno dei tanti domini internazionali registrati nelle lingue cinese, arabo o greco, i cui simboli Unicode vengono convertiti in ASCII attraverso il sistema Punycode dei browser e degli altri software compatibili con l’infrastruttura DNS.

Il dominio di Coca Cola, infatti, sarebbe rappresentato dalla stringa xn-h28h.ws.

La reazione dell’ICANN al dominio con emoji di Coca Cola

Sfortunatamente per Coca Cola e per chiunque in questo momento stesse pensando di usare gli emoji per registrare il proprio dominio personalizzato, l’ICANN si è subito espressa sull’evento, indicando che l’uso degli emoji nei nomi a dominio non è permesso né ammesso dal protocollo IDNA2008, che elimina centinaia di lettere e simboli che invece erano permessi nei nomi a dominio basati sul protocollo precedente IDNA2003.

Questi caratteri sarebbero vietati perché ritenuti pericolosi ai fini del phishing, anche se Unicode, citando i dati di Google, ha dichiarato che i simboli potrebbero essere ritenuti responsabili per lo 0.000016 percento degli attacchi di questa tipologia.

I registry gTLD quindi sono costretti per contratto ad aderire alle normative IDNA2008 che vieta l’uso degli emoji nei gTLD. D’altra parte, l’ICANN non regola i ccTLD, per cui i registry dell’estensione .WS sono liberi di offrire i domini che ritengono più opportuni.

È vero anche che l’ICANN ha sottolineato l’impossibilità di supportare i domini con emoji nei browser e nei software che aderiscono al nuovo protocollo IDN (International Domain Name).

Così, se Coca Cola con gli emoji nel nome a dominio ha guadagnato l’interesse pubblico più che altro per la novità, potrebbe comunque non avere il traffico sperato sul sito per un problema di raggiungibilità tecnica.