Nella prima parte dell’articolo abbiamo introdotto l’importanza per le aziende di affidarsi ad uno strumento di fidelizzazione quale l’email marketing. Secondo alcuni studi sembrerebbe che questa tipologia di approccio sia ancora oggi 40 volte più efficace rispetto ai social network. Per questa ragione ogni azienda dovrebbe spendere parte del proprio tempo a realizzare delle campagne marketing per fidelizzare ancor più i propri clienti ed aumentare il bacino di utenza.
Nel primo post ti ho dato alcuni consigli per iniziare a impostare delle email di successo, vediamo di seguito quali altri trucchi e stratagemmi potresti seguire per aumentare il tasso di apertura delle email marketing e il numero di conversioni sul tuo sito internet.
Utilizza cliffhangers anche nell’email marketing
Se segui delle serie televisive o dei programmi tv saprai per certo cos’è un cliffhanger. Si tratta di un espediente narrativo per il quale il racconto si conclude in modo brusco o con un colpo di scena e per conoscere il finale è necessario guardare/leggere il prossimo episodio. Il settore del cinema e tv sfrutta da diversi anni questo stratagemma, i marketer hanno iniziato da poco.
Se vuoi fidelizzare i clienti devi fare in modo che questi possano leggere di continuo le tue email. Un buon trucco è quello di interrompere in un certo punto la mail e rimandare alla prossima per avere ulteriori informazioni in merito.
L’email marketing non deve essere a senso unico
Per fidelizzare un cliente bisogna evitare di instaurare un rapporto del tipo io parlo, tu ascolti. È importante coinvolgere gli utenti ma bisogna farlo in maniera corretta.
Il coinvolgimento può essere effettuato ad esempio ponendo delle domande. È importante, però, che non risultino come domande tipiche da interrogazione scolastica perché si rischia di perdere i lettori. Così come tra i banchi di scuola, gli utenti potrebbero reagir male alle interrogazioni per i motivi di seguito elencati:
- Hanno paura di sbagliare: la prima cosa che potresti fare per ovviare a questo problema è quella di dare l’opportunità al lettore di rispondere a eventuali domande in forma anonima. Potresti anche eventualmente condividere la tua risposta per primo, molti clienti hanno paura di rispondere proprio per non sbagliare ma se qualcuno dà qualche indizio potrebbero sentirsi più sicuri. Si potrebbe anche pensare di consentire ai lettori di lasciare dei commenti alla email tramite un link.
- La risposta è ovvia: a volte i marketers propongono delle domande davvero molto semplici e ovvie e gli abbonati non prendono sul serio questo tipo di approccio. Le domande da porre devono essere sensate e devono servire ad uno scopo ben preciso.
- Non sono interessati alla questione: bisogna fare in modo che le domande poste siano sempre incentrate sull’interesse dei clienti senza divagare, altrimenti si rischia l’effetto opposto.
- Si sentono indsignificanti: questo è l’ostacolo più difficile da superare soprattutto quando si ha una grande lista di utenti. Molti si sentono insignificanti e lasciano che siano gli altri a rispondere alle domande. È bene quindi puntare ad una porzione molto specifica dei lettori, per stuzzicare il loro interesse, riferendo a loro esplicitamente nella domanda.
La email lunghe non sono le migliori
Spesso molti marketer puntano su campagne di email marketing con contenuti davvero molto lunghi. La lunghezza della mail non è indicativa per il lettore e deve essere impostata a seconda dei contenuti trattati.
Quando si scrivono delle email molto lunghe è bene avere qualcosa di veramente importante da dire altrimenti si rischia di annoiare il cliente con divagazioni inutili. Quando si inviano più email a settimana, inoltre, è bene non scrivere lunghi messaggi per non tediare i lettori. La maggior parte di questi non hanno così tanto tempo da dedicare più volte a settimana alla lettura.
Le email devono essere leggibili
Nell’ambito dell’email marketing la forma, oltre che la sostanza, gioca un ruolo fondamentale. Le email devono essere velocemente caricabili e altamente leggibili, per fa sì che gli abbonati riescano a individuare con facilità i contenuti di interesse, senza perdere ulteriore tempo.
È bene quindi ogni tanto interrompere il testo con immagini esplicative, ma queste devono essere ridotte al minimo per non distrarre troppo i lettori e per non appesantire la mail.
Le email inoltre devono essere facilmente leggibili su tutte le tipologie di dispositivo, sia esso PC o smartphone o tablet. Buone pratiche in tal senso sono: mantenere la lunghezza della linea breve, mantenere immagini al minimo, utilizzare testo scuro su uno sfondo bianco e minimizzare l’HTML.
Inoltre in ogni email è bene inserire dei collegamenti evidenti a facili da cliccare per indirizzare i lettori sul sito internet. Per massimizzare il tasso di click-through è bene: utilizzare carattere più grande per i collegamenti, disporre i link su una riga separata, utilizzare i caratteri bold, inserire collegamenti multipli con diverso testo di ancoraggio.
Sii coerente con la pianificazione dell’email marketing
Per fidelizzare i lettori è assolutamente importante essere coerenti con la pianificazione di invio email. Probabilmente i lettori si aspetto la ricezione della posta durante la settimana, è bene quindi stabilire degli orari e mantenerli. Se nella mail si fa riferimento a messaggi successivi che saranno inviati in un dato giorno è assolutamente importante che tale data venga rispettata.
Conclusioni
Ricorda che questi otto consigli sono delle linee guida e non delle regole. Ogni paragrafo di questo articolo deve essere valutato quindi in funzione delle tue esigenze e dei tuoi obiettivi.
Sono certo che questi consigli ti aiuteranno ad aumentare il tasso di apertura delle email nella tua prossima campagna di email marketing. Buona fortuna!