E se i link avessero meno importanza per Google?

Se Google ignorasse i link ai fini del ranking, per i SEO sarebbe una rivoluzione. Ecco come accadrebbe nel caso in cui tutto questo diventasse realtà

Cosa accadrebbe se a Google iniziassero a non piacere più i link? Una vera e propria rivoluzione SEO, di cui si preoccupano molti esperti del settore.

E la paura degli specialist non può essere certo definita “ansia da prestazione” o essere considerata fuori luogo. Che i link possano sparire dall’equazione del ranking non è un’ipotesi così assurda e a dimostrarlo è la stessa Google che nei suoi laboratori qualche tempo fa ha provato a rivisitare il suo motore di ricerca eliminando completamente i link dall’algoritmo di ricerca.

Da qui nasce il panico degli specialisti SEO, che hanno visto in questa “prova” condotta a Mountain View una possibile rotta verso cui potrebbe muoversi il motore di ricerca.

Il malumore sorto nei SEO ha dato spazio a Mountain View per calmare un po’ le acque, confermando l’esperimento, ma affermando anche che i risultati ottenuti non erano in linea con le attese e quindi per ora questa rivoluzione è destinata a essere rimandata.

Insomma, a Google non è piaciuta la nuova SERP che si è mostrata agli occhi del team in seguito alla rimozione dei link: il problema non sembra essere risolto, ma solo rimandato.

Infatti, cosa sarebbe accaduto se i risultati della prova fossero stati in linea con le aspettative aziendali? E quando ciò accadrà, come verrà rivoluzionato il mondo SEO?

Google senza link e le alternative SEO

Questi sono i timori che gravitano in questo momento intorno all’importanza dei link nella definizione del rank e Moz, uno dei più noti blog internazionali in tema SEO, ha lasciato spazio a Rand Fishkin, cofondatore di Moz, per discutere proprio del tema SEO e link.

Nella rubrica Whiteboard Friday, Rand ci disegna in modo schematico qual è l’atteggiamento che gli specialisti SEO seguono oggi, considerata la preponderante importanza dei link in termini di rank. Di contro, viene suggerita una strategia che i SEO dovrebbero iniziare a seguire, qualora gli incubi più reconditi si avverino e la SERP di Google iniziasse a ignorare i link per determinare il rank delle risorse Web.

E se i link avessero meno importanza per Google?

Questo intervento video costituisce dunque un duplice contributo alla conoscenza SEO: la prima parte, infatti, arricchisce le esperienze e le conoscenze degli specialisti in merito allo stato attuale, mentre la seconda parte suggerisce una modalità operativa interessante per chi vuole iniziare a ragionare senza l’uso dei link.

Secondo Fishkin, in caso venga annullata o ridotta l’importanza dei link ai fini del ranking, dovremmo investire in marketing Web e nei canali ad alta visibilità e dovremmo anche iniziare a trarre più vantaggio dalla qualità dei contenuti e dal valore delle menzioni e delle condivisioni social. Allo stesso tempo, solo se l’importanza dei link venisse ridotta, bisognerebbe impegnarsi in azioni di link building più profonde, per ottenere riscontro dai link che contano davvero.

Insomma, la preoccupazione SEO non è certo irreale, ma non c’è da disperare: di fronte a un mutamento di Google, saremo comunque in grado di affinare le nostre tecniche, magari con qualche investimento pecuniario in più.