eMarketer (società specializzata in ricerche di mercato) ha pubblicato di recente la versione 2019 del report “Global Ecommerce” in cui si analizza l’andamento del settore nell’anno corrente. Le previsioni dei ricercatori, anticipate dal titolo del post, concordano nel definire l’e-commerce come uno dei pochi settori in grado di resistere alle incertezze dell’economia globale, nonostante i tassi di crescita siano destinati a calare nei prossimi 7 anni.
Per capire meglio le affermazioni di eMarketer occorre innanzitutto partire dall’infografica dedicata all’andamento del mercato (non solo e-commerce) tra il 2017 ed il 2023:

Fonte: eMarketer
Dal discreto 6.2% del 2017, i valori sono scesi nel 2018 sotto il 5% – solo tra il 2021 ed il 2023 si stabilizzeranno intorno al 4.5%, restando tuttavia lontani dagli antichi fasti. Le cause dietro al negativo trend, di cui si parlava in apertura, sono ben riassunte dal seguente passaggio:
questo rallentamento della spesa dei consumatori [registrato] negli ultimi due anni riflette la crescente incertezza ed il [rallentamento del tessuto economico] in svariati angoli del globo. L’economia cinese, che [si è impennata per la maggior parte della precedente decade], ha visto calare le percentuali di crescita del PIL [+6.2% stimato nel 2019, il valore più basso degli ultimi 27 anni ndr]. La crescita del PIL in Europa [la Germania rischia ad esempio di entrare in recessione tecnica ndr] è ugualmente in stallo su diversi fronti ed anche la [fervente] economia USA sembra aver lasciato alle spalle il periodo di massimo splendore.
Osserviamo ora il grafico dedicato alle vendite e-commerce ed alla loro percentuale rispetto a quelle totali:

Fonte: eMarketer
Pur in un quadro di generale espansione del giro di affari, la variazione percentuale tra un anno e l’altro (+28% nel 2017 per 2.382 mld di dollari, linea rossa) è calata in modo brusco nel 2018, scendendo sotto il 23%. E per il 2019 le previsioni parlano “solo” di un 20.7% (3.535 mld). Dal 2020 l’e-commerce calerà addirittura sotto il 20% (19%, 4.206 mld) in una discesa apparentemente inarrestabile (14.9% nel 2023 per 6.542 mld).
È tuttavia la linea celeste, in costante ascesa rispetto a quella rossa, a fotografare l’importanza crescente del commercio elettronico nell’economia globale: dal 10.4% delle vendite totali del 2017, nel 2023 l’e-commerce rappresenterà infatti il 22%, erodendo importanti quote dal tesoretto dei classici punti vendita.
Classifica delle percentuali di crescita e-commerce per regioni e Stati
Dopo aver tratteggiato il contesto internazionale, eMarketer ha realizzato una serie di classifiche in cui “regioni globali” e Stati sono giudicati in base ai tassi di crescita ed al giro di affari complessivo. Osserviamole meglio partendo dalle top6 delle percentuali di crescita per regione:

Fonte: eMarketer
La regione Asia-Pacifico guida senza troppe sorprese la top6 (+25%), forte del traino cinese (come si vedrà a breve) ma non solo. America Latina, Medio Oriente e Africa conquistano a pari merito la seconda posizione (+21.3%). In terza posizione l’Europa centrale ed orientale con il 19.4% – da notare che il valore è stato separato dall’Europa occidentale (+10.2%), se sommabili (non siamo a conoscenza del metodo adoperato per la stesura delle infografiche) si raggiungerebbe il 29.6%.
La prossima tabella, dedicata alla top10 delle percentuali di crescita per Stato, sottolinea in modo evidente quali siano le basi del primato della regione Asia-Pacifico:

Fonte: eMarketer
Come ribadito dal seguente passaggio del report
sei dei 10 Paesi con il più alto tasso di crescita e-commerce nel 2019 appartengono alla regione Asia-Pacifico, guidata da India e Filippine sopra il 30% [alle quali seguono] Cina, Malesia, Indonesia e Corea del Sud.
La rassegna delle infografiche si chiude con la top10 dei mercati e-commerce per giro di affari complessivo:

Menzione d’onore all’emergente India che con il 31.9% si aggiudica il titolo di mercato e-commerce in più rapida espansione, distanziando la Cina di quasi 5 punti percentuali. Fonte: eMarketer
Il “peso specifico” della Cina emerge in modo netto se ci si sofferma sui 1934 mld di dollari previsti nel 2019, con una variazione del 27.3% rispetto al 2018 (1520 mld). Gli Stati Uniti, leader indiscussi fino al 2013, anno in cui la Cina guadagnò la vetta della top10, rappresentano “solo” 1/3 del valore cinese raggiungendo i 587 mld (+14% di crescita).
Soffermandoci sul Vecchio continente, è positivo notare che 3 dei 10 Paesi elencati sono appunto in Europa: Regno Unito (141.93 mld, +10.9%), Germania (81.85 mld e +7.8%), Francia (69.43 mld e +11.5%).
L’Italia, che secondo l’Osservatorio B2c eCommerce si attesterebbe intorno ai 31.5 mld nel 2019 con un +15% (ma le rilevazioni eMarketer sono evidentemente differenti e non la includono nella top10), potrebbe occupare idealmente la decima posizione davanti alla Russia. Il divario tra lo stivale e gli altri Paesi UE è tuttavia evidente, a dimostrazione che l’e-commerce nazionale è ancora immaturo ed ha ampi margini di miglioramento.
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