E-Commerce: le criticità di un mercato ancora in espansione

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Sebbene tutti i più recenti report sulla digitalizzazione e sull’utilizzo da parte degli utenti di sistemi sempre più innovativi per gli acquisti online facciano denotare una continua espansione degli store del web, esiste ancora una serie di problemi legati ad alcuni aspetti sempre più importanti.

Secondo quanto riportato da Contentsquare in una recente analisi, l’attuale condizione dell’utente medio, che naviga con device e reti sempre più performanti, è spesso condizionata dalla lentezza di alcuni portali e-commerce che sta portando ad un abbassamento della durata delle sessioni all’interno di quest’ultimi. La percentuale di questo ribasso è pari al 2,3% circa ed il numero medio di pagine visitate dagli utenti è di 5 per sessione. In termini di tempo, si è passati pertanto a tempi sotto i sei minuti per chi naviga da PC e sotto i tre minuti per chi naviga da smartphone.

A tirare le fila di questo abbassamento è il senso di frustrazione degli utenti, che ha vari indicatori fondamentali come i già citati caricamenti lenti delle pagine o i click cosiddetti “rabbiosi” che portano il visitatore a fare clic più di una volta sullo stesso elemento poiché non lo riesce a visualizzare. Questa sensazione viene avvertita, stando al report, dal 37% delle persone che navigano i siti web ed il 18% delle persone si infastidisce quando una pagina viene caricata in più di 3 secondi. Ovviamente nell’analisi di Contentsquare si spiega come un caricamento inferiore ad un secondo ridurrebbe vistosamente il rimbalzo.

Un altro dato dell’analisi che fa discutere è quello dello scroll alle pagine dei siti e-commerce, che dimostra come i visitatori arrivino praticamente quasi sempre solo a metà delle pagine. Questo fattore, in discesa rispetto agli anni scorsi, dimostra come ci sia sempre meno voglia di visualizzare informazioni per coloro che utilizzano i PC ma soprattutto per quelli che navigano col telefono. Anche questa tendenza serve a chi sviluppa e gestisce siti di vendita online che è necessario modificare le modalità di fruizione per migliorare l’esperienza dell’utente riorganizzando le informazioni che si vuol far passare sui prodotti. Questo consentirà innanzitutto di mantenere la propria audience già guadagnata nel tempo oltre che di differenziarsi dagli altri competitor.

Un ultimo fattore da tenere in considerazione è quello della provenienza delle visite. Come si vede dai dati del report, attualmente un terzo circa delle visite viene convogliato tramite piattaforme a pagamento come i social, TikTok e Instagram in primis, e YouTube, inoltre ormai è sempre più dominante la posizione delle visite provenienti da smartphone rispetto a quelle desktop. Questo lo si vede anche dal punto di vista degli incassi, considerando che nel periodo preso in considerazione da Contentsquare poco meno del 54% delle vendite è stato effettuato tramite un dispositivo mobile.

 

Fonte: 1, 2