E-Commerce in Italia, primi report sul 2024

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Il contesto economico del nostro paese, non troppo differente da quello di altre realtà in giro per l’Europa, è ormai da tempo contrassegnato da aumenti diffusi dei prezzi, non limitati quindi al mercato energetico ma anche, per esempio, a quello dei generi alimentari. Nonostante questo scenario il mercato italiano dell’e-commerce continua a rafforzarsi di anno in anno raggiungendo percentuali e cifre sempre più alte.

Partendo dai dati ISTAT, che parlano di un 85% di italiani che effettuano almeno un acquisto in rete al mese e del 24% che invece acquista online una volta a settimana, è possibile constatare che la tendenza vista negli anni passati, nei quali per via soprattutto della pandemia si raggiunsero quote molto elevate, si sta confermando. L’utente medio del negozio online, poi, preferisce questo sistema di acquisto perché permette di visualizzare maggiori informazioni sui prodotti e consente anche di comparare meglio prezzi ed altri vantaggi e svantaggi legati all’acquisto stesso, come ad esempio le spedizioni a casa. Questo mette in luce una maggiore consapevolezza e una minore tendenza all’acquisto fatto senza troppe analisi. Ciò emerge anche dalle percentuali che vedono il 39% del campione analizzato che usa comparatori di prezzi per poter leggere le recensioni ed il 38% del campione che invece li utilizza per vedere una panoramica di più prodotti simili.

Per i motivi visti in apertura d’articolo, poi, è evidente come i comparatori servano anche per vedere quando su un determinato prodotto sono presenti sconti ed offerte speciali, azione compiuta dal 46% degli intervistati, mentre un altro strumento molto gradito è l’avviso automatico in caso di grossi ribassi sui prezzi finali, sfruttato dal 37% del campione. A dimostrare ulteriormente la tendenza c’è poi il 67% degli utenti, che è invece molto propenso ad uscire dagli store online più “battuti” e passare a quelli meno noti se il prodotto riscontrato viene venduto ad un minor prezzo.

I prodotti preferiti dagli acquirenti italiani sono quelli del settore dell’elettronica e quelli del settore della moda, rispettivamente al 40% ed al 39% del gradimento, seguiti al terzo posto a pari merito (31%) da scarpe e prodotti di bellezza. Con percentuali oltre il 20% di gradimento troviamo poi i prodotti di farmacia, quelli per animali e gli articoli legati al mondo del gaming. Per il controllo delle differenze di prezzo tra i vari portali il 57% degli utenti preferisce usare il proprio smartphone o il tablet, mentre il 45% circa preferisce i laptop o i computer fissi ed infine il 33% utilizza comunque un device mobile ma passando dal browser senza usare le app. Le modalità di consultazione dei prezzi invece variano molto, passando dal 52% che visualizza i prezzi sito per sito ed il 48% che utilizza i motori di ricerca al 22% degli utenti che utilizzano veri e propri comparatori. C’è poi una quota del 25% che valuta prima i prezzi dei negozi fisici per poi analizzare quelli dei negozi online.

Volendo suddividere i campioni per classe d’età si scopre ad esempio quali siano i generi più apprezzati dalle varie coorti. L’elettronica, che come già anticipato è sempre il settore con più acquisti, viene maggiormente seguita dalle classi d’età oltre i 25 anni con percentuali oltre il 40%, mentre un po’ meno da coloro che hanno tra 16 e 24 anni. Per quest’ultimi, è il settore della moda e degli accessori quello con la maggior quota di acquisti (38%), ambito però che supera quota 40% anche tra i 25 ed i 44 anni. Ci sono poi altri ambiti che vengono preferiti da fasce d’età più avanzate, come ad esempio i farmaci, così come quelli che vengono preferiti solo da coloro che sono nella categoria che va dai 35 ai 44 anni, come il gaming ed i giochi in generale.

Le conclusioni del report evidenziano tutte le tendenze per il 2024 che abbiamo più volte anticipato anche in altri approfondimenti. Tra di esse troviamo l’attenzione al contesto economico con l’inflazione apparentemente un po’ in calo ma comunque ancora alta che mette al centro la necessità di ricercare buoni affari anche negli acquisti online. Il mercato e-commerce italiano sembra reggere molto bene a tutti i cambiamenti ma dovrà restare certamente attento su tematiche come la sostenibilità e le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.

 

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