Nei primi giorni del mese di maggio 2024 si è tenuta, come ogni anno, una nuova edizione del Netcomm Forum di Milano, occasione per tutti coloro che hanno impostato il loro business sull’e-commerce e su tutto ciò che lo circonda. Nel primo giorno di fiera è stato trattato diffusamente il tema dell’commercio online b2C e, più specificatamente, di quello detto “di prodotto”.
La cerimonia di apertura del Netcomm Forum è stata l’occasione per snocciolare, grazie anche ai dati del noto Osservatorio E-commerce del Politecnico di Milano, un po’ di notizie riguardanti l’anno in corso. Innanzitutto, la crescita prevista per il commercio online avrà un incremento annuo pari al 6% per un valore totale di oltre 38 miliardi, ovvero 2,2 miliardi di Euro in più rispetto al 2023. La crescita maggiore sarà, secondo le attese, quella di cibo, ricambi per automobili e moto ed arredamento, che salgono di percentuali comprese tra l’8% ed il 12%. Crescono sempre, ma in modo più graduale, i prodotti di bellezza, l’abbigliamento e la sempre presente elettronica, rimanendo tra percentuali che vanno dal 5 al 7%. Gli attuali clienti unici registrati in Italia sono una cifra che si aggira intorno ai 33 milioni e sono 88.000 le aziende che hanno un loro sito e-commerce di proprietà, con una maggiore concentrazione in Lombardia.
La grande crescita del settore Arredamento è dovuta, secondo gli esperti, in gran parte alle nuove tecnologie introdotte di recente, specialmente da quando sono diventate più accessibili per un numero sempre maggiore di utenti. Tra esse c’è sicuramente la Extended Reality, che per quel che riguarda ad esempio un mobile è in grado di mostrare in tempo realecome può rendere all’interno di un locale. In questo ambito si inserisce anche la possibilità di provare i vestiti tramite l’Intelligenza Artificiale prima di procedere all’acquisto, proprio come si farebbe in un negozio fisico, così come tutti gli utilizzi già discussi di chatbot, ricerche personalizzate e suggerimenti sempre più ad-hoc.
Sempre per il b2C di prodotto, un ruolo fondamentale è quello svolto dal settore delle spedizioni, che tramite i dati di Poste Italiane forniti a Netcomm scopriamo essere aumentate, per quel che riguarda gli acquisti in portali e-commerce, del 13,5% per un totale di 186 milioni di pacchi. In questo particolare dato hanno maggior peso i prodotti di moda, che sono quasi un quarto del totale, insieme all’elettronica, che arriva al 18% del totale, ed ai prodotti di bellezza e cosmesi che arrivano al 17%. Queste spedizioni vengono fatte pervenire principalmente a casa, mentre solo una minima parte del campione passa ai punti di ritiro o fa inviare la merce in punti terzi in un clima di quasi totale gradimento dei servizi di delivery, a prescindere dalla destinazione finale. La quota di resi, nel primo trimestre del 2024, tocca il 5,9%, principalmente per i prodotti di moda ed informatica.
Abbiamo già specificato come attualmente siano quasi 90.000 le aziende con siti e-commerce in Italia, adesso invece vedremo i dati diffusi da Netcomm su di essi. Prendendo come riferimento le società di capitali, dai dati risulta che il 63% di queste aziende ha tra 6 a 25 anni di vita, mentre non figurano bene sia quelle con meno di due anni che quelle con oltre cinquanta. Ovviamente, la stragrande maggioranza della aziende che dispongono di un portale online per le vendite accoppiano il tutto con un profilo social e, all’interno dei siti, offre vari metodi di pagamento. Da quest’ultimo punto di vista si va da un quinto dei negozi che fa utilizzare almeno 2 metodi a poco meno di un terzo del totale, che ne fa utilizzare addirittura 4.
Tra i metodi di pagamento unici, al primo posto vediamo PayPal con oltre il 40% delle aziende, seguito dal 33% delle carte di credito e l’11% che fa utilizzare i bonifici bancari. Tra quelli con due metodi di pagamento troviamo principalmente l’accoppiata PayPal – Carta di credito, entrambi con oltre il 70% dei casi, seguiti sempre dai bonifici, stavolta con il 38%. Oltre il 90% invece è la quota raggiunta dalla stessa accoppiata per coloro che utilizzano 3 o più metodi di pagamento, ed in questo caso i bonifici arrivano sopra quota 80%. Sempre secondo gli studi del consorzio Netcomm, i metodi principali per arrivare agli acquisti sono i motori di ricerca (60% circa) seguiti da siti e app di proprietà dei brand (oltre il 50% in Italia), le recensioni ed i siti specializzati nei prodotti ricercati. Senza dimenticare i social network, che ancora pesano per il 31% circa insieme agli store fisici che ancora coprono il 25% del campione analizzato.
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