E-commerce: gli elementi indispensabili in un sito

Ecommerce

Il settore dell’e-commerce continua a crescere anche in Italia e sempre più aziende si affacciano sul Web, consapevoli delle opportunità offerte dal commercio elettronico.

Negli ultimi anni è divenuto anche più semplice aprire una propria vetrina online anche grazie ad una serie di progetti di successo (come ad esempio WooCommerce) in grado di rendere meno complicata la vita dei webmaster e piani hosting sempre più convenienti ed user friendly (come quelli proposti da Hosting Solutions con WooCommerce e PrestaShop preinstallati).

Nel post di oggi, come anticipato dal titolo, elencheremo una serie di elementi (dalle funzionalità a particolari accorgimenti sul layout) che qualsiasi negozio online dovrebbe avere. Probabilmente diversi punti della lista saranno noti ai lettori e/o saranno già stati implementati ma è sempre bene effettuare un’ulteriore controllo prima di sbarcare online.

Certificati SSL

La gestione di dati sensibili dei clienti (es: carte di credito) e delle transazioni necessita di una protezione adeguata in grado di evitare dei “furti” di dati mediante attacchi definiti comunemente  “man in the middle” – l’hacker intercetta i dati scambiati tra il server e il device/computer del cliente. Le piccole e medie aziende dovrebbero puntare almeno su certificati SSL appartenenti alla categoria “organization validation” (cifratura + autenticazione). Per maggiori dettagli clic qui.

Supporto al cliente

I migliori siti a livello nazionale ed internazionale hanno tra i propri punti di forza anche un servizio di assistenza/supporto al cliente di alto livello. Un cliente soddisfatto è un cliente destinato ad effettuare in futuro nuovi acquisti ed a pubblicizzare tra amici e conoscenti un portale. Budget permettendo, il quale influisce sulle risorse umane da destinare unicamente a mansioni di customer service, è opportuno offire un canale diretto al consumatore attraverso chat (le classiche finestre di aiuto estremamente popolari nei siti e-commerce), email, ticket system e, ancora meglio, un numero di telefono dedicato.

Call to action

Qui si entra nell’intricato campo del marketing. L’idea di fondo è quella di attirare l’attenzione degli utenti per spingerli a compiere determinate azioni come ad esempio l’acquisto di determinati prodotti (es: se acquisti oggetto A + oggetto B avrai uno sconto del 15% in fase di checkout) o l’iscrizione ad una newsletter. Esistono diversi metodi per incuriosire l’utente come ad esempio i box “gli  utenti che hanno acquistato questo oggetto hanno acquistato anche” o i box con “offerte a tempo”.

Logo aziendale

Tralasciando la parte inerente lo studio del design di un logo, ricordiamo solo che è consigliabile collocare il logo aziendale in un’area ben visibile della pagina. E’ possibile eventualmente sfruttarlo per attirare l’attenzione del visitatore su determinati elementi (es: il bottone che rimanda alle varie categorie prodotto, i contatti principali dell’azienda come numero di telefono/email etc.).

Novità e “messaggi mirati”

Altro elemento immancabile, una vetrina nella quale bisogna mostrare gli ultimi prodotti disponibili o che potrebbero interessare il cliente (sequenza basata sulla cronologia acquisti); o ancora un messaggio dedicato alle promozioni in corso o in arrivo.

Spedizione gratuita

Tra i costi aggiuntivi meno graditi al cliente in fase di checkout troviamo probabilmente le spese di spedizione:  il loro conteggio può modificare irrimediabilmente la percezione che l’utente ha dell’ordine che intende effettuare: da “occasione / affare”a “forse meglio aspettare qualche calo di prezzo o cercare da altre parti”. Offire la spedizione gratuita con il superamento di una determinata cifra è una buona idea per invogliare l’utente a spendere “quel tanto in più”.