Dopo aver visto le primissime previsioni per il 2025 nell’ambito della sicurezza online è il momento di dare un’occhiata anche al mondo del commercio online, che allo stesso modo vive di continui mutamenti delle tendenze anno dopo anno. Come sappiamo, negli ultimi decenni sempre più aziende hanno deciso, stando ai cambiamenti del mercato, di aprire dei portali personali e cercare, tramite qualche fattore di unicità, di vendere i propri prodotti e fornire valide alternative ai portali più noti come Amazon, E-bay ed altri.
Iniziando dalle esperienze fornite ai visitatori che possono trasformarsi in veri e propri clienti si torna a parlare sempre con maggiore insistenza di implementare la IA all’interno dei portali, che ha sicuramente fatto aumentare le vendite accompagnando le persone fino agli acquisti. Attualmente quasi un terzo delle aziende che fanno e-commerce in Italia utilizza la IA nei siti web principalmente per migliorare i consigli agli utenti sulla merce, carpire con anticipo come si comporteranno e riuscire, quindi, a renderli felici dell’esperienza e fidelizzarli.
Sempre per le nuove tendenze si passa ai metodi di pagamento, anch’essi in continuo mutamento visto che si sta ricorrendo sempre di più a quelli contactless, agli wallet online ed alle arcinote criptovalute che adesso anche in Italia sembrano attecchire maggiormente rispetto al passato. Ovviamente, la logica alla base di tutto questo sta anche nella ricerca di semplicità delle operazioni di checkout degli ordini e della sicurezza delle transazioni, da sempre al centro dell’esperienza di un qualsiasi cliente di portale di acquisti online.
Dal punto di vista logistico stanno continuando ad aumentare le esperienze che sfruttano tutti i canali disponibili, ovvero quelle che sfruttano robotica e Internet of Things per gestire l’inventario e le consegne così come la vastità di alternative per la consegna o il ritiro della merce acquistata. Un esempio sono ovviamente le consegne a domicilio ma anche i locker per la raccolta o le consegne rapide, dando quindi sempre più opzioni agli utenti.
Aumenta anche il ricorso alle transazioni online per i servizi B2B, con quasi due terzi delle imprese italiane che passa alle strutture digitali per vendere ad altre aziende. Dai dati sembra che tramite queste piattaforme le aziende attualmente riescano ad ottenere l’11% dei ricavi annui, percentuale che sembra essere anche destinata a salire al 25% nel prossimo anno mediante l’introduzione di elementi di maggior innovazione come l’analisi dei dati e le personalizzazioni.
Gli italiani che, stando ai dati, acquistano tutti i giorni o molte volte alla settimana dei prodotti online sono arrivati a quota 13%, facendo arrivare il nostro paese al quarto posto europeo per frequenza. I settori più prolifici da questo punto di vista sono quelli della moda, prodotti per passioni personali e prodotti alimentari, ambiti che sembrano essersi adattati in modo migliore alle novità del mercato online. L’anno prossimo promette quindi molto bene per le vendite online in Italia, che faranno segnare una crescita piuttosto alta ed una risposta alle necessità di trasformazione, tramite la già citata IA ma anche seguendo le due “stelle polari” della sostenibilità e della cybersecurity per elevarsi al di sopra dei concorrenti. Se questo accadrà o meno lo potremo soltanto sapere tra altri 12 mesi, quando torneremo a valutare l’impatto delle novità e la capacità di risposta delle nostre aziende.
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