Dynamic Search Ads, ecco come configurarli (Parte II)

Dynamic Search Ads possono essere configurati facilmente per creare annunci pubblicitari automatici da affiancare alle campagne AdWords tradizionali

Dynamic Search Ads possono essere configurati facilmente per creare annunci pubblicitari automatici da affiancare alle campagne AdWords tradizionali

Ti ho già spiegato cosa siano le campagne Dynamic Search Ads e quali siano i reali vantaggi e svantaggi di questa tipologia di campagna pubblicitaria sul Web. Per sfruttarne tutti i vantaggi evitando quanto più possibile gli svantaggi legati ai Dynamic Search Ads, bisogna imparare e configurarli nel modo più opportuno, in modo da affiancare campagne pubblicitarie AdWords tradizionali a campagne pubblicitarie dinamiche e automatiche.

Per prima cosa, puoi scegliere la tipologia di campagna specifica dall’interfaccia di AdWords, cliccando direttamente sull’opzione Dynamic Search Ads. Se desideri gestire più campagne in questa modalità, tieni comunque conto del budget a disposizione e procedi poi di conseguenza a configurare il numero di campagne conforme al tuo investimento pubblicitario.

Proprio come faresti con una campagna in Google Shopping, procedi poi con la selezione di Tutte le pagine Web come fonte per i tuoi annunci automatici. Considera che Google utilizzerà comunque solamente le pagine Web del tuo sito i cui contenuti compaiono negli indici del motore di ricerca.

Imposta un basso investimento per limitare l’eventualità che i Dynamic Search Ads vengano a competere con le campagne AdWords tradizionali, evitando così sprechi di budget.

Una volta che hai definito i parametri principali del tuo template di annunci, cerca di costruire nuovi gruppi di annunci basati soprattutto sui gruppi di prodotti o contenuti che puoi offrire al tuo potenziale target. Ad esempio, se hai un negozio di scarpe online, devi pensare ad annunci di advertising che prendano il via dalle marche ricercate dagli utenti sul motore di ricerca.

Dynamic Search Ads e la configurazione del target e delle esclusioni

Eseguita una corretta attività di raggruppamento, devi sistemare alcuni parametri di targeting, raccolti nella scheda Auto Targeting.

Qui troverai quattro voci principali: Category, URL, Page_title, Page_Content. Queste voci sono dei veri e propri filtri che puoi usare per meglio definire il target delle tue campagne pubblicitarie dinamiche. Ecco come potresti usarli nel caso d’esempio già citato, quello di un negozio di scarpe online.

Dynamic Search Ads: come configurarli

Infine, ricordati di escludere dalla campagna di Dynamic Search Ads tutte le pagine Web del tuo sito che non sono adatte a questa tipologia pubblicitaria, come il blog aziendale, le pagine di contatto, le informazioni contenuto nei vari Chi siamo e via discorrendo. Configura le tue preferenze utilizzando la sezione Exclusions. Queste impostazioni ti consentono anche di escludere dai Dynamic Search Ads tutti quei prodotti o contenuti per cui non vuoi che compaia un annuncio pubblicitario automatico.

Come puoi notare, configurare una campagna con i Dynamic Search Ads non è complicato ed è anche abbastanza veloce, ma per ottenere risultati interessanti dovrai comunque affinare la pratica e imparare a impostare al meglio le opzioni che Google ti mette a disposizione.

Per ulteriori informazioni su come procedere, puoi sempre consultare la documentazione ufficiale messa a disposizione da Mountain View, mentre per avere notizie più approfondite sulle possibilità di performance dei Dynamic Search Ads in termini di conversione, ti invito a consultare la presentazione online di Matt Umbro di PPCChat ed Exclusive Concepts, dove sono raccolti interessanti casi studio, utili all’approfondimento.