Estensione dei domini: ICANN le liberalizza

Molti dei nostri clienti e lettori avranno letto della notizia relativa a ICANN (una associazione si occupa di gestire e regolare la gestione dei domini nel mondo) e alla decisione di introdurre nuove estensioni generiche a partire dal 2012/2013. Quando parliamo di estensione di un dominio intendiamo dire il “.com”, “.net”, “.org” che troviamo alla fine del nome: sono estensioni generiche in quanto oggi non indicano un particolare tipo di sito web e vengono utilizzate liberamente dagli utenti di tutto il mondo.

ICANN, con questa nuova normativa, vuole aprire il mercato delle estensioni generiche a compagnie e private, in modo che anche queste possano creare la loro estensione. In pratica potremmo avere aziende che decideranno di usare il loro brand per creare una estensione: pensate al dominio “fotografia.canon”, o ad un dominio come “mangiarebene.barilla”, per capire come un brand potrebbe utilizzare queste nuove estensioni e quale impatto queste potrebbero avere. Registrare un simile dominio avrà un costo elevato: si parla di 185.000 dollari per la procedura di registrazione e avvio della nuova estensione, ma ovviamente il costo sale per le numerose pratiche e consulenze che devono seguire un simile processo.

Ci sono state tantissime reazioni in rete, più orientate a criticare questa nuova normativa: molti dicono che ICANN non sarà più una associazione no-profit, e che il solo motivo per questa novità sia economico. Quel che bisogna salvaguardare è la qualità generale della rete, e l’introduzione di nuove estensioni potrebbe introdurre molta confusione nelle persone, soprattutto per coloro che hanno già difficoltà a gestire e comprendere il mondo dei domini. E’ troppo presto per dire cosa significherà per il settore dei domini questo cambiamento, di sicuro, ai nostri clienti e lettori che svolgono la professione di domainers (ovvero vendono e comprano domini), potrebbe interessare l’ottimo articolo di Andrew Alleman su come muoversi per trarre vantaggio dalle nuove estensioni.

Ovviamente bisogna dire che non saranno solo domini indicanti un brand, si avanza già la possibilità di avere domini come “.bank” per indicare servizi e settori specifici: la giusta domanda è se gli utenti sentono la necessità di queste nuove estensioni.

Ci piacerebbe sapere cosa pensate voi di questa novità?

Sentite la mancanza di estensioni a dominio?

 

Curiosità su ICANN

Molto spesso ignorata anche da si occupa di domini per professione, ICANN è il più importante esponente del mondo dei domini internet perché è sua ogni ultima decisione in campo legale e amministrativo sui domini generali come .COM o .NET.

Molto spesso quando i nostri clienti non riescono a trasferire un dominio perché altri webhosting provider non lo consentono, bisogna ricorrere fino ad ICANN per riavere la riassegnazione del dominio. Lo stesso avviene nel caso di violazione di trademark: anche in questo caso ICANN è l’organismo competente per risolvere le cause.