Chi utilizza Internet o lavora con il Web ha sentito parlare almeno una volta dei DNS. Vuoi per problemi di connessione, per difficoltà tecniche o semplicemente per mera informazione, un po’ tutti gli internauti si ritrovano a scontrarsi con l’acronimo di Domain Name System, senza effettivamente sapere di cosa si tratta.
I più curiosi, sicuramente, vorranno comunque avere maggiori informazioni in merito e, soprattutto, vorranno cercare di capire cosa sia un DNS e come funziona in un linguaggio semplice, senza troppe complicazioni tecniche e senza scendere nello specifico.
Ecco la natura di questo articolo: fornire una spiegazione semplice.
Per comprendere bene ogni parte del discorso, dobbiamo iniziare a definire la Rete come una serie di nodi, detti anche host, a ciascuno dei quali è associato un singolo indirizzo IP, ossia una stringa numerica il più delle volte univoca.
Quando richiamiamo un sito Internet digitandone l’indirizzo nella barra del browser, richiamiamo un host e quindi un indirizzo IP. Fortunatamente, quando vogliamo visitare un qualsiasi sito, non dobbiamo ricordarci a memoria il suo indirizzo IP, ma possiamo più semplicemente digitare un nome associato a tale indirizzo, una stringa che è sicuramente più user-friendly perché espressa in linguaggio naturale.
Bisogna però che a monte dell’intera Rete vi sia un sistema capace di captare i nomi user-friendly e convertirli in Internet Protocol address e viceversa.
I DNS svolgono proprio questo ruolo e rappresentano un sistema in grado di risolvere gli indirizzi IP degli host in nomi e viceversa.
DNS, un esempio su tutti!
Prendiamo in considerazione il dominio internetpost.it. All’indirizzo del server principale corrisponde l’indirizzo IP 89.31.75.158. Per raggiungere il sito Web di InternetPost, bisognerebbe quindi inserire nella barra degli indirizzi del browser l’indirizzo IP e questa procedura dovrebbe essere eseguita per tutti i siti Web. Ne conviene che memorizzare gli indirizzi di tutti i portali di interesse, diventerebbe un’impresa ardua! Ecco spiegata l’utilità dei DNS.
Le associazioni fra i nomi dominio (i nomi mnemonici associati ai siti Web che visitiamo) e gli indirizzi IP sono contenuti all’interno di alcuni database distribuiti, costituiti proprio dai server DNS. Quando digitiamo un indirizzo nella barra dei browser, inconsapevolmente effettuiamo una query al server DNS, che fornisce l’informazione voluta, risolvendo il nome di rete in un indirizzo IP, secondo la procedura che va sotto il nome di Risoluzione DNS. La procedura inversa, viene detta Risoluzione inversa.
È per tale ragione che spesso per aumentare la propria velocità di navigazione è bene impostare dei server DNS differenti da quelli automatici, affidandosi a server molto più prestanti e veloci nel fornire le conversioni ai client che ne fanno richiesta.
Allo stesso modo, anche per chi ha un sito Web e vuole renderlo sempre raggiungibile dagli utenti, avere dei server Domain Name System veloci e sempre disponibili è di importanza vitale.
Proprio a tal proposito, si pensi che HostingSolutions ha ad esempio 4 diverse location per i propri DNS per aumentarne la sicurezza, facendo affidamento su ben 3 location fisiche che mettono i clienti al riparo da qualsiasi problema in caso di malfunzionamento di uno dei data center.
Insomma, i DNS ed i loro server ci evitano di dover ricordare uno a uno gli indirizzi IP dei siti Web che preferiamo visitare e al contempo permettono alla Rete di funzionare secondo i dettami del protocollo TCP/IP.