Disservizi Microsoft mettono KO diverse piattaforme: cos’è successo

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La continuità operativa è uno dei fattori chiave per la salute e per la fidelizzazione dei clienti e degli utenti del web. Questo è chiaramente più vero per le realtà che hanno necessità di crescere nelle visite o di mantenere i numeri alti in modo costante, ma quando si tratta di colossi del web è difficile pensare che ci possano essere problematiche tali da metterli in difficoltà. Purtroppo invece non ne sono esenti, e il 23 maggio c’è stata la dimostrazione di quanto una sospensione delle attività di un servizio senza fornire alcuna spiegazione possa portare a diversi problemi con gli utenti.

Nel primo pomeriggio, infatti, diversi nomi importanti del mondo di internet hanno vissuto un down generalizzato dei loro sistemi, con cause ancora da definire ufficialmente. Iniziando a fare qualche nome, basti pensare che digitando l’indirizzo di uno dei motori di ricerca più importanti al mondo, ovvero Bing.com, si riceveva un messaggio di errore o addirittura veniva visualizzata una pagina vuota senza alcun motivo. Utilizzando altri tipi di accesso, come la ricerca diretta dalla barra presente nel browser, sembrerebbe che il motore di ricerca funzionasse correttamente, ma il problema non ha coinvolto soltanto il sistema Microsoft.

Questo perché contemporaneamente sono andati in down anche un altro sistema Microsoft come Copilot, direttamente collegato a Bing, sia a livello web che app, così come i sistemi di ricerca web di ChatGPT e di DuckDuckGo, questo a causa dell’utilizzo delle API di Bing. Ogni volta che, su quest’ultimo motore, veniva effettuata una ricerca l’utente riceveva un messaggio d’errore e l’invito a riprovare più tardi. Tutta questa serie di problemi, prontamente segnalati dagli utenti, sembrerebbe essere stata risolta a poco a poco ma non del tutto, poiché sembrerebbe che anche in data 24 maggio alcuni applicativi siano ancora inutilizzabili, come ad esempio le app per gli smartphone con sistemi operativi iOS, Android e Windows di Bing e Copilot.

L’errore che ha portato a questo down generalizzato ma localizzato, a quanto pare, principalmente in Asia ed Europa. L’azienda statunitense ha commentato subito il tutto ammettendo che c’era un problema da isolare utilizzando un post sulla piattaforma X. L’aggiornamento successivo ha riguardato il ritorno online di DuckDuckGo ma la permanenza offline di Bing e Copilot, aggiungendo che sta continuando i tentativi di isolamento delle cause rimandando poi gli utenti ad inviare anche informazioni in merito per provare a fornire elementi di supporto. Nel frattempo, anche ChatGPT ha pubblicato una pagina di segnalazione del guasto, invitando anch’essa ad inviare segnalazioni dettagliate. L’ultimo aggiornamento importante è quello del 24 maggio, quando è stato dichiarato il ritorno online sia di Bing che di Copilot ad esclusione, come abbiamo detto, delle app mobile.

I lavori per una risoluzione completa di questo problema restano ancora in corso e non sappiamo esattamente cos’abbia portato a queste problematiche. Tutto questo verrà probabilmente spiegato nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, nella speranza che non si sia trattato di nessun evento malevolo ma solo di un’operazione di routine che si è invece rivelata più impattante del previsto.

 

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