Dopo aver visto i dati globali diffusi da We Are Social e Meltwater riferiti all’anno 2023 sull’utilizzo di social, di internet e di tutto ciò che fa parte della vita digital dei cittadini di tutto il mondo è tempo di visualizzare il focus fatto sull’Italia.
Partiamo come sempre dai dati demografici, con la popolazione italiana scesa di 170mila unità durante l’ultimo anno ed arrivata quindi a quota 58,79 milioni, mentre le connessioni alla rete sono arrivate a toccare quota 88,5 milioni, in salita di un milione dall’anno precedente. Gli utenti di internet scendono a quota 51,56 milioni mentre il calo più sostanzioso riguarda gli utenti dei social, che scendono del 2,5% (1,1 milioni) attestandosi a quota 42,80 milioni.
Per quel che riguarda i dispositivi tecnologici, vediamo che il 98,3% del campione analizzato possiede uno smartphone (+0,8%) ed aumentano i possessori di laptop che adesso sono al 67,9% così come coloro che possiedono uno smartwatch o una smartband, attualmente al 35,3% con un aumento di oltre il 16% rispetto al 2022. Risultano ancora in aumento anche i possessori di device per la smart home e quelli che possiedono una smart tv. La maggior parte degli utenti italiani utilizza lo smartphone per navigare in internet (98%) ma supera il 90% anche la quantità di coloro che navigano mediante laptop o tablet così come quella degli utilizzatori di social media e di canali televisivi. La quantità di italiani che utilizzano servizi in streaming on demand è arrivata nel 2023 al 73%, mentre quella degli ascoltatori della radio, seppur in calo, superano l’80% del campione. Tra gli indicatori in crescita notiamo invece gli ascoltatori di musica in streaming (+2,1%) e gli ascoltatori di podcast (+2,6%), due strumenti che a tutt’oggi sembrano non conoscere crisi e che nel secondo caso stanno riscuotendo tanto successo.
Quest’ultimo dato lo riscontriamo anche nelle statistiche sul tempo di utilizzo dei vari device e media, dove vediamo un calo generalizzato, seppur molte volte minimo. Ad esempio, gli italiani adesso trascorrono in media 5 ore e 49 minuti al giorno su internet e poco più di 3 ore alla tv. Cala il tempo passato alle console per il gaming così come quello passato a leggere libri mentre aumenta il tempo passato ad ascoltare la musica online utilizzando le app di streaming, che arriva ad un’ora e 7 minuti di media al giorno.
Le ragioni principali per navigare in internet, per gli italiani sono la ricerca di informazioni (73%), informarsi sull’attualità, le notizie e gli eventi (67%) ed i tutorial (62%), ma hanno molta rilevanza anche le nuove idee, i viaggi ed il rimanere in contatto con amici e parenti, che nella classifica globale aveva una rilevanza maggiore. Da questa analisi si può passare poi a quella sui principali portali ed app utilizzati dagli italiani, dove al primo posto troviamo le chat quasi a pari merito coi social network, rispettivamente al 96% ed al 94%, seguiti da siti e-commerce (90%) e motori di ricerca (89%).
Passiamo al mondo dei social per vedere come vengono principalmente utilizzati dagli utenti italiani, ed al primo posto troviamo la voglia di conoscere nuove storie (47%) e la consultazione come passatempo (47%). Scendendo un po’ più in basso vediamo che le piattaforme social vengono utilizzate anche per restare in contatto con i propri amici e parenti così come per trovare posti da visitare o cose da comprare. Per queste e tutte le altre attività preferite dagli italiani vediamo che i primi quattro posti della classifica delle piattaforme più utilizzate troviamo tutte le piattaforme principali di Meta ovvero, andando per ordine, WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger. TikTok, in questa classifica, è attualmente al 40% e segue Telegram che al momento viene utilizzata da oltre il 47% degli utenti. Se però dalle piattaforme più utilizzate si passa a quelle preferite vediamo che WhatsApp è sempre al primo posto ma seguita da Instagram, Facebook e TikTok. Quest’ultima è in assoluto l’app sulla quale gli italiani passano mediamente più tempo, superando le 32 ore mensili, seguita da YouTube che arriva a 18 ore e 18 minuti e da Facebook con 16 ore e 37 minuti.
Terminiamo l’analisi parlando dell’E-commerce, per il quale vediamo i dati riferiti agli acquisti o alle attività per il 2023. Iniziando con le attività, viene specificato che quasi la metà del campione (47%) ha effettuato l’acquisto di un prodotto o servizio online così come il 28% ha utilizzato un servizio online per la comparazione di prezzi. Il 10% circa del campione poi ha ordinato cibo online ed ha comprato oggetti di seconda mano da portali specializzati. Come sappiamo ci sono alcuni fattori che possono determinare il maggior interesse degli utenti all’utilizzo di un portale e-commerce. Per gli italiani al primo posto troviamo la spedizione gratuita (61%) seguita a distanza dai buoni sconto (49%) e la tanto discussa semplicità di checkout dell’ordine (40%). Il fatto che al terzo posto, quest’anno, ci sia questa caratteristica non fa che confermare le perplessità che spesso si vedono negli articoli specializzati in e-commerce. Tra le altre motivazioni principali troviamo le buone recensioni e la facilità delle operazioni di reso della merce.
Passando agli articoli più acquistati, al primissimo posto troviamo come sempre la moda, che arriva a 15 miliardi di spesa annuale in crescita di 3 miliardi rispetto al 2022, seguita dall’elettronica a quota 10 miliardi che però cresce “solo” di 1,1 miliardi. Tra le quote maggiori di spesa troviamo poi il settore food che fa segnare 2,9 miliardi, quello dei mobili con 2,5 miliardi ed i prodotti per la beautycare a quota 2,2 miliardi, ma quelli con maggiore crescita percentuale rispetto al 2022 sono stati i beni di lusso (+21%), gli stessi articoli di mobilia (+18%) ed i prodotti per la cura della casa (+16%).
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