A un anno di distanza da quello precedente, è nuovamente uscito il report annuale di We Are Social e Meltwater che parla di tutto ciò che concerne il mondo digitale, come i social, la presenza online delle persone, le loro attività in internet, l’e-commerce e molti altri fattori. Come sempre, anche quest’anno partiamo con una breve panoramica di quello che riteniamo più importante all’interno dell’analisi globale, poi nei prossimi articoli ci sposteremo al report basato esclusivamente sul nostro paese, anch’esso già disponibile.
Si parte anche in questa edizione dai dati demografici, che fanno segnare un altro aumento per quel che riguarda la popolazione mondiale, cresciuta dello 0,9% in un anno ed arrivata ormai a 8,20 miliardi di persone. Sono circa 5,78 miliardi invece coloro che posseggono un device mobile, numero cresciuto del 2% rispetto al 2023, 5,56 i miliardi di utenti della rete (+2,5%) e 5,24 i miliardi di utenti dei social network (+4%). Tenendo conto di questi dati, passiamo rapidamente a quelli riferiti all’utilizzo di device e media, tra i quali innanzitutto si vede che una percentuale pressoché identica degli individui censiti (97,9-98%) possiede un device mobile o uno smartphone, mentre scendendo un po’ in classifica vediamo anche che il 58% possiede un laptop o un computer, il 48% invece possiede una smart TV e, scendendo ancora, vediamo che in percentuali che vanno dal 31% al 32% ci sono i possessori di tablet e dei cosiddetti device smart da polso, comprensivi anche di smartwatch. Stando ai dati raccolti, le persone passano la maggior parte del loro tempo quotidiano collegate ad internet con un qualsiasi device, circa 6 ore e 38 minuti, mentre riducendo il dato al solo tempo speso tramite smartphone si scende a 3 ore e 38 minuti, comunque il secondo posto di questa particolare classifica. Al terzo posto c’è sempre la TV, sebbene in tutte le accezioni, con più di tre ore al giorno ed al quarto troviamo invece il tempo passato a navigare in internet tramite laptop o pc desktop, circa 2 ore e 52 minuti. In questa classifica troviamo anche i social, sui quali gli individui passano quotidianamente due ore e ventuno minuti.
Passiamo all’utilizzo vero e proprio di internet, usato principalmente, anche per quest’anno, per la ricerca di informazioni, risposta data da oltre il 60% del campione, soglia sopra la quale si attesta anche il secondo motivo presente in classifica ovvero restare in contatto con amici e famiglia. Ai primi cinque posti nelle motivazioni che spingono all’utilizzo di internet ci sono poi il restare aggiornati su novità, eventi e notizie, la visualizzazione di contenuti video di ogni tipo ed al quinto posto troviamo i tutorial. Ovviamente le motivazioni cambiano a seconda della fascia d’età alla quale viene chiesto cosa li spinga ad usare internet, e vediamo quindi come le due coorti più giovani (16-24 e 25-34 anni) usano principalmente la rete per contattare persone a loro vicine, mentre avanzando nelle coorti più adulte la principale “preoccupazione” è quella di trovare informazioni. Gli smartphone ed i pc, fissi o portatili e personali o di lavoro, sono gli strumenti maggiormente usati da tutte le fasce d’età per connettersi a internet. I dati del report di quest’anno mostrano anche le percentuali di traffico divise per device sul quale viene indirizzato, tra le quali possiamo vedere come quasi due pagine su tre vengano caricate su smartphone e come il 35% invece venga convogliato su device fissi o laptop. I tablet coprono invece una percentuale bassissima, pari a meno del 2% del traffico globale, seguiti solo dalle console che pesano per lo 0,o3%. I tipi di app maggiormente utilizzati, unendole tutte in macro gruppi, sono sicuramente quelle di chat, seguite al secondo posto dalle piattaforme social ed al terzo posto dai motori di ricerca. Scendendo un po’ troviamo anche molti altri gruppi importanti come le email e le piattaforme di shopping. Anche in questo caso ci sono differenze tra fasce d’età e vediamo come i più giovani siano più attenti ai social, mentre passando alla fascia che va dai 35 ai 64 anni si preferiscono le chat mentre oltre i 65 anni si passi più tempo sui motori di ricerca e sulle caselle email.
Si passa poi alla parte di solo mobile, per la quale innanzitutto si guarda alla suddivisione del tempo all’interno dei vari macrogruppi di applicazioni. Il 35% del campione, ovvero la maggioranza, dice che passa il suo tempo sui social, mentre il 32% passa il tempo su applicazioni per l’intrattenimento. Le piattaforme per la produttività sono utilizzate dal 13% circa del campione seguiti dal 9% di persone che usano lo smartphone anche per giocare ai videogame. Le app maggiormente utilizzate sono YouTube, Chrome e Google, mentre quelle sulle quali si passa il maggior tempo sono, oltre allo stesso YouTube, anche TikTok e Facebook. Va notato anche come TikTok sia l’app col maggior numero di download e con la maggior spesa interna all’applicazione da parte dei consumatori.
Nella lunga trafila di dati troviamo infine quelli sullo shopping online, sempre molto interessanti, tra i quali vediamo innanzitutto come viene divisa la spesa degli utenti. Al primo posto troviamo innanzitutto il fatto che più del 50% delle persone ha effettuato acquisti in rete almeno una volta a settimana, mentre più di un quarto delle persone ha ordinato cibo o verdura, il 10% ha ordinato qualcosa di seconda mano. Circa il 20% ha utilizzato almeno un comparatore ed il 15% ha acquistato merce con pagamento in un secondo momento. Il primo dato, quello sull’acquisto online, è in linea con quelli degli ultimi anni, e la fascia d’età che compra di più online, ma con percentuali non molto distanti dalle altre, è quella che va dai 25 ai 34 anni, soprattutto i maschi. I fattori che spingono maggiormente, come spesso abbiamo visto anche in questo blog, sono sicuramente la spedizione gratuita, gli sconti, le recensioni positive e la semplicità delle politiche sul reso. Queste considerazioni non dividono praticamente per nulla le varie fasce d’età, tutte apparentemente attente a questi fattori con lo stesso ordine di priorità. La spesa annuale di coloro che comprano merci o servizi in rete è distribuita principalmente sulla Moda, con oltre 770 miliardi di dollari, il cibo con 680 miliardi ed i prodotti per il fai da te o di ferramenta, con un totale di 494 miliardi di dollari. Una cosa in parte collegata all’e-commerce è sicuramente il digital advertising, che in breve ha raggiunto una spesa annuale di 790 miliardi di dollari e, congiuntamente ai canali non-digital, si è arrivati a spendere più di un trilione di dollari per la seconda volta nella storia, ovviamente la prima volta era stata segnalata nel report dello scorso anno.
Per vedere tutti i dati presenti nel report è possibile fare clic nelle fonti e visualizzare la pagina di We Are Social.
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