Digital, social e mobile: il report globale 2023

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Anche per il 2023, We Are Social e Meltwater sono tornati a pubblicare il consueto report riguardante l’intero mondo digitale, il suo utilizzo da parte degli utenti di social ed altre piattaforme e moltissimi altri ambiti di ricerca. Come ogni anno, a breve verrà reso disponibile anche il report dettagliato riguardante l’Italia, ma per il momento ci concentriamo sui dati raccolti a livello globale.

Come sempre si parte dai dati demografici, che vedono attualmente 8,08 miliardi di persone presenti in tutto il mondo, aumentate di circa 74 milioni rispetto al 2022 così come sono aumentati del 2,5% i possessori di utenti unici telefonici (+ 138 milioni) e dell’1,8% gli utilizzatori di internet. Aumentano infine del 5,6% anche i possessori di almeno un profilo sui social network, una cifra pari a 266 milioni di persone. Considerando la fascia d’età analizzata, ovvero quella che va dai 16 ai 64 anni, più del 97% della popolazione mondiale possiede uno smartphone, un aumento dell’1,8% rispetto al 2022, mentre diminuiscono i possessori di laptop e tablet rispettivamente dello 0,5% e dell’8,3%. Rispetto al 2022 scendono sia le smart tv che le console, mentre continuano ad aumentare i possessori di smartwatch e smartband.

L’utilizzo di internet tramite smartphone aumenta dello 0,3% e supera la quota del 98% a livello mondiale, mentre scende la percentuale di utilizzo da laptop, che resta comunque al 90%. Il 93,2% della popolazione del mondo usa i social (-0.3%) e fra le attività svolte in rete spiccano la visualizzazione di canali tv, video on-demand e contenuti in streaming. Il tempo medio trascorso giornalmente su internet è di 6 ore e 40 minuti, in salita di 3 minuti rispetto al 2022, che aveva fatto segnare invece una flessione dovuta alla fine dei lockdown. Sono invece in calo tutti gli altri indicatori, come ad esempio il tempo medio trascorso quotidianamente sui social (2 ore e 23 minuti), quello passato a leggere (1 ora e 40 minuti), l’ascolto di musica (1 ora e 25 minuti) e quello passato a giocare alle console (1 ora e 2 minuti).

Ogni classe d’età analizzata utilizza il web principalmente come canale informativo e come mezzo per mettersi in contatto con amici e familiari. I più giovani utilizzano il web per visualizzare video ed ascoltare musica mentre avvicinandoci alle coorti più “adulte” hanno più successo i tutorial e le notizie. Anche in base a questo vediamo come le applicazioni ed i portali più usati in generale sono quelle per conversazioni, seguite dai social e solo al terzo posto dai motori di ricerca. Lo shopping online invece risulta al quarto posto per ogni classe d’età, con percentuali tra il 70 ed il 76% a seconda della coorte.

Passiamo alla platea dei social, utilizzati principalmente per rimanere in contatto con le persone (49,5% del campione), passare semplicemente il proprio tempo libero (38,5%) e leggere notizie (34%). All’ultimo posto della classifica stilata da WeAreSocial riguardante i motivi della permanenza sui social suscita sicuramente curiosità la quindicesima posizione col 20% della pubblicazione di contenuti sulla propria vita. Scendendo nel dettaglio diviso per coorte d’età possiamo anche vedere che solo le persone dai 35 ai 64 anni utilizzano i social anche per diffondere le loro opinioni personali commentando o condividendo contenuti, mentre i più giovani sono più interessati a visualizzare post di influencers o a cercare nuove idee per lo shopping o semplicemente per non rimanere indietro sui trend. Facebook permane il social più utilizzato al mondo, seguito da YouTube e WhatsApp, che da quando ha inserito la facoltà di pubblicare stories è entrato a far parte delle piattaforme di sharing. Nonostante questa classifica, guardando la lista dei social preferiti vediamo al primo posto Instagram, con percentuali molto ravvicinate a WhatsApp e ben distanziato da Facebook. Suddividendo i dati per classe d’età vediamo anche in questo caso come Instagram piaccia maggiormente tra i 16 ed i 34 anni, mentre dai 35 in su la piattaforma preferita risulta essere WhatsApp, che è anche l’applicazione sulla quale viene passato più tempo in assoluto, mentre YouTube è quella col maggior tempo di permanenza.

Chiudiamo rapidamente con la parte dedicata allo shopping online, visualizzando come siano diminuite tutte le percentuali riferiti al tipo d’acquisto rispetto al 2022. Scendono quindi del 2,6% gli acquisti generali, attualmente al 56% della popolazione mondiale ed hanno avuto una marcata flessione soprattutto gli acquisti di articoli usati, i servizi “compra adesso e paga in un secondo momento” e l’utilizzo di comparatori di prezzi. I fattori preferiti dai potenziali acquirenti sono stati la spedizione gratuita (per il 50,6%), i coupons a seguito di un acquisto (39,3%) e la facilità di richiesta di un reso (33,2%). Da notare come al quarto posto ci sia proprio la velocità e la semplicità dei checkout degli ordini, come abbiamo anche visto in un recente aggiornamento.

Le categorie di prodotti maggiormente acquistate sono state l’elettronica, per un valore pari a 781 miliardi di dollari (+11%), l’abbigliamento per un valore di 673 miliardi (+8,4%) e gli acquisti di cibo per un valore di 370 miliardi (+16%), che sono anche quelli maggiormente cresciuti rispetto al 2022. Su tutte le categorie merceologiche si nota un aumento degli incassi, probabilmente dovuto all’innalzamento diffuso dei prezzi a livello mondiale a seguito delle note crisi internazionali in atto.

Questo l’ultimo argomento affrontato nell’aggiornamento sul report We Are Social, che è molto diffuso e può essere visionato per intero al seguente link. A breve invece passeremo all’analisi del report incentrato sul nostro paese, ormai prossimo alla pubblicazione.