Virtualizzazione dei Desktop e piattaforma Azure: tutti i vantaggi (VIDEO)

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In tempo di lavoro da remoto e di avanzamento di tutte le pratiche di protezione dei sistemi, la tecnologia di virtualizzazione del desktop può sicuramente rappresentare una validissima alternativa per poter svolgere le proprie mansioni senza utilizzare direttamente il proprio PC.

Questa tecnologia permette di spostare da un’infrastruttura fisica tutta la parte desktop del proprio dispositivo, da quel momento in poi, tutte le risorse utilizzate saranno in remoto ed accoppiate ad una infrastruttura Cloud. In questo caso è, quindi, corretto parlare di un servizio di tipo PaaS (Platform-as-a-Service), anche se sarebbe più giusto parlare di DaaS, ovvero Desktop-as-a-Service.

Dopo aver fatto questo spostamento sul cloud, ogni utente potrà collegarsi direttamente al proprio sistema operativo da qualsiasi posizione geografica e da qualsiasi dispositivo, continuando comunque ad operare come se si trovasse, ad esempio, davanti al computer presente nel proprio ufficio. Uno dei motivi dell’attuale spinta alla virtualizzazione dei desktop è sicuramente costituito dal fatto che chi si trova a lavorare con tale tecnologia non salverà più dati sensibili su un proprio device personale mettendo a rischio la sicurezza di tutti i sistemi e di tutto ciò che accade all’interno della propria realtà lavorativa.

Altro vantaggio è costituito dalla scalabilità, poiché questo genere di servizio dà la possibilità di estendere o restringere le risorse a seconda delle necessità reali richieste. Sempre a livello economico, il passaggio a sistemi di virtualizzazione dei desktop aiuta anche a risparmiare sulle macchine fornite ai propri dipendenti, questo perché se lo sforzo computazionale viene concentrato sul server presente nel data center, quindi i PC che verranno dati al team non dovranno avere una potenza così elevata per garantire le prestazioni di un classico dispositivo personale.

Tra le aziende che offrono sistemi per la virtualizzazione del desktop c’è anche Microsoft, che sulla piattaforma Azure fornisce agli utenti un ambiente sia per sistemi desktop che per singoli applicativi. Il servizio in questione è chiamato Windows Virtual Desktop (da ora in poi WVD) ed include gli strumenti di Office 365 e lo storage di OneDrive prevedendo anche l’utilizzo multiutente. Tra i tanti vantaggi è importante segnalare la possibilità di utilizzare Windows 10 ed l’estensione di tre anni del supporto a Windows 7, che come spiegato in questo blog è diventato a pagamento dopo la dismissione ufficiale operata da Microsoft nel gennaio scorso.

Non sono poche le imprese che sono già passate a questo tipo di tecnologia al fine di dare ai propri dipendenti un ambiente sicuro ed efficiente dal punto di vista delle prestazioni e con tutti gli accessi ai sistemi aziendali. Per fare alcuni esempi, WVD viene attualmente utilizzato in vari contesti, come la sanità e la finanza, nei quali come è noto la privacy costituisce un aspetto di primaria importanza. A questo proposito, i sistemi Azure sono 100% GDPR compliant e dispongono del più alto numero di certificazioni presenti nel mondo IT. L’utilità di questi strumenti è particolarmente importante anche per organizzare il lavoro all’interno di un’azienda dando la possibilità di coinvolgere senza nessun contraccolpo anche persone esterne e collaboratori a progetto, che potranno essere facilmente estromessi una volta terminate le loro mansioni.

Passando ad una soluzione di Virtual Desktop, poi, si snelliscono anche i tempi tecnici necessari alla manutenzione degli apparati, poiché la gestione degli aggiornamenti dovrà essere dedicata soltanto alla macchina principale presente nel data center sulla quale poi verranno create tutte le sessioni necessarie. Per terminare la breve panoramica sui vantaggi del WVD, le soluzioni fornite da Microsoft hanno anche il vantaggio di consentire l’accesso da tutti i tipi di device e da tutti i sistemi operativi, quindi non soltanto da Windows.

Questo tipo di tecnologia, grazie anche al lockdown ed alle conseguenti necessità di pratiche di Smart Working, è sicuramente in grande ascesa. Se già infatti molte aziende nel mondo hanno iniziato ad implementare questo tipo di soluzioni già da qualche anno, ma è previsto un ulteriore aumento già a partire dal prosieguo di quest’anno.

Per approfondire ancora di più l’argomento è interessante proporre l’intervento di Stefano Fiaschi, cloud manager di Hosting Solutions, all’ultimo Reseller Day, evento annuale dedicato a rivenditori e partner dell’azienda. In questo video vengono specificati i vantaggi del passaggio alla virtualizzazione dei desktop e viene anche mostrato più da vicino il funzionamento della piattaforma Azure.

Tutti gli altri video dell’evento possono essere trovati a questo link.