Debian, i principali pregi della “distro” Linux

Debian è una delle distribuzioni o “distro” (abbreviazione di distribution) storiche dell’ecosistema Linux (fu una delle prime ad essere sviluppata): sebbene non goda Debian Linuxdella stessa popolarità di altre varianti come Linux Mint ed Ubuntu, si distingue dalla “concorrenza” per una serie di pregi che andremo ad elencare proprio nel post odierno.

Prima di procedere bisogna comunque ricordare che oltre la metà delle distribuzioni più “acclamate” online (ad esempio sul portale Distrowatch) si basa o deriva da Debian (come Linux Mint ed Ubuntu appunto), qualificandola a tutti gli effetti come uno dei punti di riferimento del settore.

Community

Debian può contare su una delle community più ampie ed innovative dell’ecosistema Linux: dalle policy a vari aspetti tecnici, gli argomenti sono ampiamente discussi nella mailing list del progetto; decisioni “cruciali” o comunque di una certa importanza, come ad esempio il project leader di turno, sono messe ai voti e determinate quindi dalla stessa community.

Installazione avanzata

Debian ha sconfessato già da tempo il luogo comune che bolla come “difficili da installare” le distribuzioni Linux in generale. Nel caso l’utente non sappia bene come muoversi, è possibile optare per l’installazione base nella quale il setup suggerirà i principali gruppi di pacchetti da installare. Gli utenti avanzati avranno d’altra parte la possibilità di definire nel dettaglio quali componenti includere.

Risoluzione celere dei bug

Le patch che vanno a correggere bug software e/o falle di sicurezza sono rilasciate prontamente dal team di sviluppo, tra i più celeri dell’ecosistema Linux. La frequenza degli aggiornamenti è particolarmente alta, a dimostrazione del buon monitoraggio effettutato sulla distribuzione.

Documentazione

Negli ultimi anni il materiale dedicato a Debian è aumentato sensibilmente: sebbene non siano reperibili in un unico portale, grazie ai motori di ricerca trovare delle accurate guide passo passo non è più un arduo compito.

Libertà di scelta

Il progetto Debian è suddiviso in tre repository: Stabile, Instabile e Test. Grazie a questa prima classificazione, l’utente può scegliere il giusto compromesso tra ultima release disponibile e stabilità del software. A suo volta ciascun repository si “ramifica” nelle categorie Main, Contrib e non Free. Nella prima, che è quella prevista di default da Debian, rientrano tutti i software utilizzabili con licenza gratuita; la seconda si basa su software gratuiti ma legati ad altri programmi che non lo sono; la terza, come suggerisce il nome, prevede software con licenza a pagamento.

Gestione dei pacchetti

dpkg ed apt-get si rivelano ancora tra le migliori soluzioni sulla piazza per la gestione e visualizzazione dei pacchetti, oltre che per la risoluzione di eventuali conflitti di installazione. Alternative come dnf ed urpmi hanno obiettivamente alcune opzioni assenti nei due componenti menzionati in apertura ma non godono della stessa notorietà.