Data Center: i problemi di un surriscaldamento

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Che i Data Center siano delle infrastrutture delicate dal punto di vista del mantenimento delle temperature ideali per garantire le prestazioni di tutte le macchine al loro interno è ormai una cosa assai nota. Molte sono le procedure di raffreddamento presenti attualmente sul mercato, alcune più “green” ed altre più tradizionali, l’importante è che l’obiettivo venga raggiunto in modo efficace ed efficiente.

Questo tuttavia non è il caso del Data Center Equinix di Singapore che, a quanto si apprende, ha subito un down piuttosto grave a causa di un guasto dello stesso sistema di raffreddamento. Le implicazioni di questo down non sono state affatto da poco, visto che nell’infrastruttura erano ospitati i servizi online di due grossi gruppi bancari che hanno visto l’interruzione di un grosso flusso di interazioni bancarie, pari a 2,5 milioni di dollari. Tutto questo è accaduto a metà ottobre, quando per due giorni i clienti di Citibank e DBS non hanno potuto accedere alle app di home banking né effettuare pagamenti all’interno della stessa Singapore, nella quale la quasi totalità dei pagamenti è ormai digitale.

La causa, come anticipato, è un guasto al sistema di raffreddamento, che Equinix ha imputato ad un’azienda appaltata la quale, secondo le loro dichiarazioni avrebbe fatto erroneamente chiudere le valvole dei serbatoi per l’acqua refrigerata a seguito di un intervento programmato. Il down generalizzato delle due banche ha fatto partire dunque la corsa al ripristino dei sistemi che, tuttavia, non è riuscita del tutto a causa di problemi di impostazioni di rete e di connettività. Tutti questi dati sono stati riferiti da un ministro in una interrogazione parlamentare, nella quale si è puntato anche il dito verso le due banche che, a detta del ministro stesso, non sono rientrate nei canoni prestabiliti per le infrastrutture critiche. Al termine di tutta questa inchiesta, DBS è stata addirittura condannata a portare una serie di misure per rimettersi in pari con i parametri minimi.

Non sono comunque mancate le critiche anche alla struttura Equinix, che ha evidentemente mancato nella parte della ridondanza dei sistemi di raffreddamento in una zona così delicata come quella di Singapore, paese nel quale peraltro son stati definiti tutti gli standard per i Data Center dei paesi tropicali. Secondo gli esperti di backup di Acronis il down prolungato non è dovuto al singolo guasto ma ad una catena di problemi concatenati, poiché in presenza di copie di sicurezza ridondate il ripristino impiegherebbe poco tempo, cosa che non è accaduta.

Il focus è poi chiaramente ricaduto anche sui cambiamenti climatici, in base ai quali si dovranno rivedere tutte le procedure per la continuità dei servizi anche in presenza di eventi estremi, considerando anche la centralità della digitalizzazione di certi servizi. In un mondo in continuo cambiamento e con il digitale in costante crescita è anche importante comprendere come alcuni servizi dipendenti dalla rete, in certe condizioni, possano cessare di funzionare o farlo a singhiozzo, pensando magari anche a soluzioni alternative.

 

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