Data center e elettricità: quali sono i 2 problemi più comuni?

Uno degli impianti di maggiore importanza all’interno di un data center è quello elettrico. La continuità elettrica, infatti, è la premessa necessaria per mantenere in costante attività i data center e le infrastrutture server e network di cui sono composti.

Essendo l’elemento più critico, la catena elettrica può presentare tutta una serie di malfunzionamenti, guasti o microinterruzioni che possono portare fino alla completa disalimentazione delle macchine server, provocando l’offline dei servizi mantenuti.

Una mancanza di corrente equivale a un periodo di downtime variabile che può rappresentare un’ingente perdita economica per il provider e per il suo business Web.

Gli ingegneri incaricati della progettazione della catena elettrica di un data center sanno benissimo che vi sono due tipologie di problematiche preminenti che possono portare all’interruzione elettrica e alla mancanta alimentazione dei server.

Prima tipoglia di problema elettrico nei data center: le batterie degli UPS

Il primo problema riguarda gli UPS. Nel caso in cui venga a mancare la tensione dalla rete elettrica, i PDU, o unità di distribuzione dell’alimentazione, ricevono la corrente elettrica dai gruppi di continuità UPS. Questi UPS accumulano energia elettrica all’interno di batterie che, in caso di assenza di corrente elettrica, si attivano nell’impianto per continuare ad alimentare le infrastrutture del data center.

La cattiva manutenzione delle batterie e, a volte, la vetustà degli UPS possono portare a problemi di non poco conto, come l’incapacità delle batterie di immagazzinare la carica elettrica necessaria per garantire la continuità operativa o l’incapacità delle batterie di rilasciare la carica elettrica quando necessario. Inoltre, la mancata sostituzione delle batterie degli UPS ha, come conseguenza estrema, la possibilità che si generino degli incendi di natura elettrica, capaci di creare non solo panico, ma un vero e proprio disguido tecnico a cui il provider deve fare fronte nel più breve tempo possibile. Questo è uno dei tanti motivi per cui le sale di alimentazione che ospitano gli UPS sono spesso separate dalle sale server e dalle room dove sono ospitate tutte le altre infrastrutture IT e sono dotate di sistemi antincendio composti da sensori di fumo e da ugelli di rilascio dei gas inerti necessari a contenere le fiamme.

Data center e problemi elettrici: il mancato avvio dei gruppi elettrogeni

Gli UPS, a loro volta, hanno un altro sistema di backup elettrico. Quando la carica disponibile negli UPS inizia a scarseggiare (gli UPS hanno un’autonomia che va da circa mezz’ora a un’ora scarsa), entra in funzione un generatore di backup normalmente composto da alcuni gruppi elettrogeni a motore diesel o a turbine a gas.

Normalmente, il tempo in cui il fabbisogno elettrico del data center è coperto dagli UPS è sufficiente per permettere l’avvio del generatore di backup.

Ma durante l’accensione del generatore di backup, qualcosa può andare storto. Si perviene così al secondo problema più comune, ossia la mancata accensione del gruppo elettrogeno, dovuto, molto spesso, alla poca manutenzione riservata a questo componente. Così, quando il gruppo elettrogeno diventa necessario, ci si accorge che manca il carburante (e i data center dovrebbero avere una stanza dedicata allo stocaggio del gasolio necessario, soprattutto se i motori in uso consentono il rimbocco a caldo per estenderne l’autonomia) oppure ci si rende conto che vi sono problemi meccanici di cui si ignorava l’esistenza.

Per questi motivi, il personale tecnico di un data center deve sempre occuparsi di pianificare delle accensioni di prova ricorrenti e ripetute nel tempo, oltre a organizzare degli appositi controlli per verificare il livello di carburante disponibile nei motori e nelle camere di stocaggio.

Ovviamente, tutte queste attività di controllo e verifica sullo stato delle batterie degli UPS, sulla disponibilità dei carburanti e sulle funzionalità meccaniche dei motori possono essere gestite attraverso piattaforme di monitoring specializzate, capaci di individuare il livello di carica degli UPS e il loro stato di salute, l’eventuale sbilanciamento fra elettricità necessaria e quella disponibile e tanto altro ancora.