Data Center: alcuni consigli per prevenire l’interruzione del servizio

Data center e interruzioni di servizio: evitarle non è semplice, ma con i giusti consigli si possono ridurre i costosi tempi di inattività non pianificati

Data center è sinonimo di sicurezza, ma tutti siamo coscienti che un’interruzione del servizio erogato da un’infrastruttura IT è un evento che purtroppo capita e che è difficile da prevedere. L’interruzione di servizio, causato da alterazione dei sistemi di sicurezza o da blackout, è un danno non solo economico, ma anche di immagine.

Inoltre, ogni volta che si va incontro a un disservizio, il personale del data center viene distratto dalle normali attività e si trova a dover lavorare per evitare che i problemi dovuti all’out of service diventino abnormi.

Come dicevamo, le interruzione del servizio in un data center non possono essere previste, ma vi sono dei metodi che ne permettono la prevenzione e riducono al minimo il rischio di eventi che compromettano le funzionalità dell’intera infrastruttura IT.

Il primo consiglio che gli esperti del settore offrono per evitare le interruzioni di servizio ai data center è il monitoraggio continuo di tutte le risorse disponibili. Un’azione continua di controllo e monitoring di tutte le parti più soggette ai maggiori danni in caso di violazione della sicurezza o di blackout, aiutano i provider a migliorare la capacità di reazione al disservizio, limitando così nel tempo l’inefficienza operativa.

Un altro aspetto che i data center devono curare sono gli UPS: questi dispositivi sono normalmente soggetti a usura e guasti ed è per questo che diventa di fondamentale importanza investire sull’aspetto della ridondanza, affrontando con comprensione realistica i costi derivati dal più alto approvvigionamento di dispositivi e cercando di capire che i costi che si affronterebbe nei casi in cui si verificasse un’interruzione di servizio sarebbero sicuramente maggiori.

Inoltre, sempre in merito agli UPS bisognerebbe essere sempre sicuri che le batterie siano in grado di garantire quella autonomia operativa necessarie alle infrastrutture vitali del data center, almeno fino a quando non termina il blackout o comunque fino a quando non si attivano i generatori di riserva.

Data center fuori servizio per colpa di errore umano e attacchi DDoS

L’automazione è poi un tema importantissimo per evitare le interruzioni di servizio dei data center: i task di routine, la configurazione dei sistemi e la loro gestione dovrebbe sempre essere automatizzata. In questo modo si evitano in modo proattivo gli errori umani e, per quanto le stesse procedure di automazione siano organizzate da uomini, si è sicuri che una volta messe a punto rispettino le policy e le politiche di sicurezza che aiutano a mantenere in vita il data center.

E ancora: è necessario prevenire gli attacchi DDoS e per farlo bisogna investire in sicurezza e dobbiamo porre attenzione alla tutela dell’esperienza utente, proteggendo l’intero percorso che collega i nostri servizi data center al cliente.

Infine, bisogna far crescere il data center sulla base della crescita del business, stimando con correttezza la domanda operativa dei nostri clienti, in modo da poterli servire senza generare carichi eccessivi sull’infrastruttura IT.

Insomma, vi sono differenti operazioni e investimenti che possiamo compiere per evitare la mancata erogazione ai clienti dei servizi offerti dal data center e Hosting Solutions da sempre dedica particolare attenzione a ogni aspetto fin qui citato, per garantire la continuità e limitare le interruzioni di servizio.

Un chiaro esempio di questa profusione operativa è la decisione di avviare un secondo data center, proprio per evitare che in futuro l’infrastruttura IT attualmente esistente possa subire failure sotto l’eccessivo peso delle richieste di tutti i clienti che hanno deciso di affidarsi a noi.