Cybersecurity: prime previsioni per il 2023

Sebbene ancora manchi poco più di un mese gli esperti di cybersecurity si stanno già adoperando nella redazione di alcuni report su ciò che possiamo aspettarci per l’anno che sta per arrivare. A tale proposito corre in nostro aiuto Mandiant, un’azienda di cybersecurity collegata a Google, che ha stilato un’analisi di quello che potremmo vedere nei prossimi mesi. Queste analisi possono essere un ottimo strumento anche di anticipo per tutti coloro che, nelle aziende, si occupano di sicurezza informatica.

Basandoci sugli ultimi fatti di cronaca è lecito pensare che i ransomware continueranno a colpire in tutto il mondo ma in particolare nel blocco europeo, nel quale in questo momento si sta consumando una guerra ormai lunga nove mesi che ha visto anche l’impiego di gruppi hacker per colpire altri obiettivi al di fuori dell’Ucraina. Non saranno solo russi, però, gli hacker che verosimilmente sferreranno attacchi al vecchio continente, poiché ad essi si potranno unire anche cyberterroristi cinesi, iraniani e nordcoreani.

È anche possibile che possano nascere molti più gruppi hacker slegati dalle classiche logiche degli stati sovrani, ovvero giovani che perpetreranno attacchi e daranno vita a virus senza però avere lo scopo diretto di guadagnare economicamente. Questa tendenza è già in atto dal 2022, ma è appunto chiaro come sia destinata ad ampliarsi.

Dal punto di vista della protezione è chiaro come si vada sempre più verso un mondo nel quale non vengono utilizzate password per l’autenticazione. Questo andrà a favore della sicurezza dando modo a cittadini ed aziende di autenticarsi con strumenti un po’ più innovativi. Come però accade per tutte le tecnologie, al momento della loro implementazione bisognerà prestare particolare attenzione ad eventuali vulnerabilità e bug, che daranno modo agli hacker di riprendere terreno.

Queste sono per ora le primissime impressioni dichiarate da Mandiant, che nei prossimi mesi, chiaramente, insieme ad altre aziende esperte in cybersecurity valuterà la situazione e denuncerà tutte le minacce che appariranno giorno dopo giorno. Il prossimo anno, come vediamo, si preannuncia movimentato e, come non si smette di evidenziare, ciò accade a causa delle ostilità in Ucraina, per le quali ancora non si intravede una fine.

 

Fonti: 1, 2