Come ottimizzare un sito WordPress per Knowledge Graph

Anche coloro che non hanno mai sentito parlare di Knowledge Graph avranno sicuramente avuto modo di consultarlo, anche inconsapevolmente, sul motore di ricerca più noto della Rete, ovvero Google.

Si tratta in sintesi di una semplice infografica elaborata da un complesso algoritmo in base alla parola chiave ricercata. L’obiettivo del Knowledge Graph è naturalmente quello di semplificare la consultazione dei risultati presentando le informazioni più significative ed importanti; e quale idea migliore di presentarle sostituendo buona parte delle parole con le immagini? Diamo ad esempio uno sguardo al Knowledge Graph elaborato dal motore ricercando la parola “Roma”:

Roma Knowledge Graph

Ed ecco invece cosa viene visualizzato cercando “compositori famosi”:

Compositori famosi Knowledge Graph

In base a quanto detto in apertura è possibile ottimizzare qualsiasi sito per Knowledge Graph tenendo conto di alcune regole che andremo ad elencare a breve: in linea di massima possiamo comunque dire che la vostra strategia SEO deve mirare alla creazione di contenuti d’alta qualità e di informazioni utili per i lettori. 

Contenuti a misura d’utente

Il materiale pubblicato sul vostro sito, pur tenendo conto delle regole base dell’ottimizzazione SEO, non deve essere realizzato tanto per soddisfare gli algoritmi dei motori di ricerca quanto per aiutare, divertire, educare i potenziali lettori. Ogni volta che si crea un contenuto è buona norma chiedersi se la parola chiave scelta possa essere effettivamente digitata dall’user di turno.

Capire i motivi che possono spingere un utente ad associare quella parola chiave ad un determinato problema/quesito, costruire il vostro contenuto a partire da quella parola chiave e fornire naturalmente un’esaustiva risposta/soluzione è cruciale per la vostra strategia di ottimizzazione.

Il sito parla di…

Per ottenere un buon piazzamento nella SERP ed aumentare le possibilità di figurare nel Knowledge Graph bisogna attirare l’attenzione dei “crawler” utilizzando particolari indicatori ingrado di spiegare di cosa parli esattamente il vostro portale, ad esempio:

  • inserendo la vostra parola chiave principale nel titolo e sottotitolo;
  • inserendo la parola chiave principale nella metadescrizione;
  • integrare la parola chiave principale (e parole chiave correlate) nei contenuti ma senza pregiudicarne la leggibilità.

User Experience

Un contenuto utile ma difficile da consultare ha lo stesso valore di un contenuto inutile. E’ per questo che bisogna concentrarsi al meglio sull’usabilità del portale rendendo i contenuti facili da individuare e da leggere. A questo proposito:

  • utilizzate font leggibili;
  • utilizzate adeguatamente gli spazi per non affatticare lo sguardo del lettore (presentare un unico blocco di parole è sconsigliato);
  • corredate il contenuto con link in rilievo che possano fornire informazioni  aggiuntive.