Come migliorare la visibilità dei nostri contenuti online – I parte

Contenuti online e scarso successo: un binomio che spesso dipende dalle cattive abitudini di pubblicazione. Ecco come ottenere la visibilità desiderata

Contenuti online e scarso successo: un binomio che spesso dipende dalle cattive abitudini di pubblicazione. Ecco come ottenere la visibilità desiderata

Il ciclo Whiteboard Friday proposto dal blog di Moz si è arricchito di un contributo molto interessante che voglio condividere con te e che riguarda i metodi con cui ottenere una migliore visibilità online per i contenuti che pubblichiamo sui nostri blog o sui nostri siti.

In questo intervento, parlano due esperti del settore, Ben Lloyd e Brian Rauschenbach, che ci spiegano perché normalmente i contenuti che pubblichiamo online non riescono a riscuotere quel successo che ci saremmo aspettati.

Come migliorare la visibilità dei nostri contenuti online - I parte

Condivisione contenuti e l’approccio sbagliato

Secondo Ben, il processo con cui usualmente pubblichiamo i nostri contenuti prevede:

  • la pubblicazione in se e per sé, che avviene dopo una serie di ottimizzazioni del post come l’applicazione delle migliorie SEO, l’individuazione del titolo più efficace e via discorrendo;
  • la promozione del contenuto pubblicato, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, dalle newsletter alle piattaforme social, che usiamo per indicare a chi ci segue che un nuovo contributo è stato appena posto online.

Questi due step, combinati fra loro, danno come risultato un primo interessante impulso di traffico che investe il nostro contenuto appena pubblicato, ma che poi si esaurisce in un tempo abbastanza esiguo con un conseguente calo promozionale che comporta una diminuzione del traffico generato e quindi una sorta di oblio per il contenuto pubblicato.

Secondo alcune ricerche, infatti, la vita media di un contenuto online è di circa 3 ore, mentre la visibilità di un aggiornamento Twitter che comunica la pubblicazione di un nostro nuovo post è di circa 18 minuti.

Per evitare che questo oblio ingoi i nostri contenuti provocando così risultati di condivisione social e traffico scadenti, dobbiamo imparare a mettere in atto alcune tattiche utili a migliorare la visibilità dei nostri post.

Le soluzioni all’oblio dei contenuti online

Per prima cosa, dobbiamo imparare a utilizzare le piattaforme di social sharing, pur sfruttando strumenti di pubblicazione programmata come Hootsuite. Interagendo direttamente con le piattaforme di social sharing, comprendiamo come funzionano, cosa cercano gli utenti e soprattutto come possono esserci utili ai fini della promozione dei nostri contenuti. È importante anche imparare a usare i tag derivanti dal protocollo Open Graph, migliorando così l’integrazione di Facebook nei nostri siti Web e blog.

Per quanto riguarda Twitter, invece, dobbiamo imparare a utilizzare al meglio la tecnologia Twitter Cards, in quanto permettono di ottenere un numero di retweet che è circa due-tre volte il numero di retweet che avremmo ottenuto in modalità standard.

Infine, dobbiamo capire quale social network usare a seconda dell’audiance e del target a cui vogliamo far giungere il nostro messaggio. Così, sfrutteremo LinkedIn, Twitter o Google+ se volessimo abbracciare un target per lo più maschile e professionale, mentre dovremmo interagire con Pinterest, Instagram o Facebook se volessimo puntare a un pubblico più femminile e in qualche modo meno professionale, come potrebbe essere quello destinatario di un contenuto pensato per migliorare le vendite di un prodotto tramite e-commerce.

Insomma, la conoscenza dei social network è il primo grande passo per ottenere il massimo della visibilità per i nostri contenuti. E non è l’unico e gli altri li approfondiremo nel corso di un prossimo appuntamento.