Impariamo a testare l’usabilità del sito Web per pagine Internet perfette e per mantenere un’esperienza utente di alto standard qualitativo
Possiamo possedere il miglior hosting o il più efficiente server dedicato, possiamo anche mettere in atto tutte le tattiche di content marketing e social media ROI di questo mondo, ma se le nostre pagine Internet contengono errori legati all’usabilità del sito Web dobbiamo fare un passo indietro per non rischiare di mettere a repentaglio tutte le nostre strategie e i nostri investimenti.
Definire l’usabilità di un sito Web non è difficile, ma coinvolge così tanti aspetti legati all’interazione, alla progettazione grafica e alla velocità del sito che imbrigliare il concetto in una definizione stucchevole sarebbe inutile e limitativo.
In generale possiamo dire che per usabilità si intende tutto quello che attiene l’esperienza dell’utente (User Experience – UX) e valuta i comportamenti dell’utente sul sito, i risultati che derivano dai suoi comportamenti e le sensazioni che prova.
Così, con l’usabilità del sito Web si valutano gli aspetti quali l’utilità delle pagine Internet, la facilità di apprendimento dei meccanismi di funzionamento del sito (non è un caso che un sito di e-commerce abbia l’icona del carrello presente nella maggior parte delle pagine), l’efficienza e la velocità di caricamento, la facilità a ricordare come si naviga fra le pagine anche a distanza di tempo, la prevenzione degli errori da parte degli utenti (ad esempio, un utilizzo smodato del tasto back non indica una buona navigazione) e la soddisfazione da parte dell’utente.
Per valutare tutti questi aspetti è sempre bene affidarsi agli esperti del settore, ma ci si può anche cimentare con un po’ di sano fai-da-te, utilizzando alcuni applicativi online che offrono come risultato un buono spunto di riflessione sull’usabilità del sito Web.
Usabilità fa rima con velocità!
Uno strumento facile da utilizzare è GTMetrix pensato per verificare all’istante quali siano le cause dei rallentamenti nel caricamento della pagine Web. Accanto a esso, ci sono Google Page Speed Insights e Pingdom, altrettanto facili da usare.
Usabilità nel design
I visitatori faranno fatica a individuare i nostri fantastici contenuti se il design e la navigazione del sito non sono di aiuto. Per la navigazione possiamo allora usare le app di card sorting come UXPank, mentre per mettere alla prova il design possiamo utilizzare Spur e trarre le nostre conclusioni.
Usabilità al servizio dell’interazione utente
Per valutare la capacità degli utenti di interagire con il nostro sito senza difficoltà, possiamo ricorrere al gratuito ClickHeat, gratuito, ma da scaricare e installare sul nostro server. Per la tracciabilità dei clic, invece, possiamo ricorrere a Clickdensity.
Usabilità al massimo senza errori
Per valutare gli errori (link mancanti e altro) possiamo invece ricorrere a Phostir che mette sotto stress il nostro sito Web identificando gli errori in un report e suggerendoci come risolverli.
E ancora, Google Content Experiments può essere usato per condurre test sulle landing page, iPerceptions ci consente di condurre interviste agli utenti per raccoglierne i pareri e le impressioni d’uso del nostro sito Web, mentre l’accessibilità possiamo valutarla con W3C Markup Validation Service per la compatibilità con gli standard W3C e CheckMyColors per valutare eventuali errori sulla luminosità, il contrasto o l’accostamento dei colori usati nel sito Web.