Come migliorare il posizionamento SEO: 5 consigli – parte 3

Come migliorare il posizionamento SEO: 5 consigli

Siamo giunti alla terza ed ultima parte dell’articolo dedicato ai trucchi per migliorare il posizionamento SEO del proprio sito Internet. Nei precedenti post (parte 1, parte 2) abbiamo scoperto quali stratagemmi mettere in atto per perfezionare la scrittura dei contenuti e rendere così facile e fruibile la lettura dei testi, non soltanto agli utenti finali, ma anche e soprattutto ai motori di ricerca. In quest’ultima parte ti daremo altri ulteriori consigli che ti aiuteranno a migliorare il posizionamento SEO del tuo sito, permettendori di scalare con semplicità la SERP di Google.

#4 I lettori devono potersi fidare dei contenuti

Sul web chiunque può cimentarsi nella scrittura di articoli di vario genere, siano essi esperti del settore o meno. Per questa ragione, spesso la Rete è invasa da post i cui contenuti non sono propriamente affidabili e veritieri. I lettori, coscienti di questa situazione, si trovano sempre difronte al dilemma di dover comprendere se ci si può fidare di ciò che si è appena letto o meno.

Google utilizza delle metriche di interazione con l’utente per valutare la credibilità dei contenuti. Per tale motivo è importante scrivere sempre dei pezzi che siano il più possibile attinenti alla realtà dei fatti e siano veritieri. Di seguito due consigli che ti saranno molto utili in questo intento.

#1 Intervistare o citare il parere di esperti. Chiunque scriva un post di blog deve fare in modo di convincere il lettore di essere un esperto del settore. Spesso però è piuttosto difficile esser presi sul serio. Un espediente che potrebbe essere utilizzato è quello di intervistare o citare esperti del settore che sono già riconosciuti come tali tra i lettori. Questo stratagemma dovrebbe conferire enorme credibilità al pezzo e di conseguenza anche all’articolista. È bene proseguire su questa via fin tanto che non si diventa degli esperti riconosciuti dal proprio lettorato.

#2 Citare dati credibili. L’opinione degli esperti in alcune situazioni è fondamentale per aumentare la propria credibilità, ma altrettanto importante è citare dei dati credibili a sostegno delle proprie argomentazioni. Quando si scrive un articolo è bene, quindi, ricercare delle statistiche a riguardo da poter snocciolare durante la stesura del pezzo.

#5 Dare ai lettori il controllo della situazione

Sebbene i lettori dei propri pezzi abbiano tutti un interesse comune per l’argomento trattato, possono ritenersi diversi gli uni dagli altri, avendo ognuno differenti preferenze di apprendimento e approfondimento. Tenuto conto di questa situazione, è bene dare ai lettori la possibilità di controllare il modo con cui accedere ai contenuti. Ecco di seguito alcuni consigli a riguardo.

#1 Offrire il contenuto il più formati. Alcuni lettori preferiscono leggere contenuti esaustivi su determinati argomenti, altri invece preferiscono affidarsi alla propria capacità visiva per comprendere alcune tematiche. Per questa ragione è sempre bene associare ad esempio ai propri pezzi delle infografiche, che spieghino a livello visivo l’argomento trattato. Sarà il lettore a scegliere se leggere il testo o soffermarsi sull’analisi dell’immagine.

Vi sono, inoltre, dei lettori che amano salvare gli articoli per poi rileggerli offiline. In tal caso potrebbe essere importante offrire l’opportunità di scaricare l’articolo in formato PDF.

#2 Includere un sommario.  Nei precedenti post abbiamo fatto presente la volontà da parte dei lettori di voler scremare il più possibile la lettura dei contenuti. Per questa ragione abbiamo sottolineato quanto sia importante spezzare il testo con titoli e elenchi puntati. Per lo stesso motivo, è bene introdurre un sommario che possa consentire ai lettori di individuare subito il fulcro del tema trattato e possa indirizzarli immediatamente al punto di interesse.

#3 Consentire agli utenti di filtrare sui temi. Quando si hanno contenuti piuttosto lunghi che riportano tante opzioni (ad esempio 100 trucchi per il SEO) è bene offrire agli utenti la possibilità di filtrare il contenuto per i soli argomenti di interesse, onde evitare di annoiare il lettore con temi già conosciuti o comunque non interessanti.

Conclusione

In base a quanto detto in questi tre post deduciamo che la scrittura dei contenuti SEO-friendly non è per nulla semplice. Bisogna però pensare che ogni articolo è un investimento per il proprio sito. Più tempo e risorse di dedicano, migliori saranno i risultati ottenuti in futuro.

Pe notare i primi risultati nelle classifiche di Google sono richiesti mesi di pubblicazioni costanti e contenuti ad alti livelli.

Non ti resta quindi che metterti a lavoro per migliorare il posizionamento SEO del tuo sito Internet!