Come diminuire la frequenza di rimbalzo del tuo sito o blog

Se non ti è chiaro cosa sia il bounce rate o frequenza di rimbalzo e vuoi qualche consiglio su come migliorare questo parametro, questo è il post giusto!

Quante volte hai sentito parlare di bounce rate o frequenza di rimbalzo e quante volte hai subito avuto le idee chiare sull’argomento? Se la parola che hai usato per rispondere a questa domanda è “poche”, allora hai raggiunto il post (:D) giusto, in quanto nel prosieguo cercherò di spiegarti cosa sia la frequenza di rimbalzo, perché devi cercare di diminuire questo parametro e quali azioni devi intraprendere per diminuirne il valore.

La frequenza di rimbalzo, o bounce rate, rappresenta la percentuale di utenti che abbandona il tuo sito dopo pochi secondi e, soprattutto, dopo averne visitato una sola pagina. Da questo dovresti già capire che questo parametro ti aiuta a capire lo stato di salute del tuo sito e delle visite su di esso.

Infatti, se il bounce rate è alto, significa che molti degli avventori che visitano una pagina del tuo sito ne escono subito dopo pochi secondi, senza neanche visitarne altre, magari perché non hanno trovato quello che cercavano o per tutta una serie di questioni che vediamo fra poco.

D’altra parte, se hai una percentuale di bounce rate molto bassa, significa che le persone che giungono sul tuo sito lo trovano interessante e sono invogliate a permanere fra le tue pagine.

Un alto bounce rate rende difficoltosa la realizzazione dell’obiettivo di conversione dei visitatori in acquirenti, visitatori abituali, partecipanti al forum e via discorrendo. Minore è il bounce rate, maggiore è l’opportunità che hai di fare in modo che i visitatori interagiscano per molto tempo con le tue pagine, i tuoi contenuti, i tuoi prodotti/servizi e la tua community.

Diventa quindi importante abbassare al minimo la frequenza di rimbalzo e per ottenere questo risultato devi mettere in pratica alcuni consigli.

Non voglio tediarti con le sole parole, per cui ho pensato di condividere con te questa infografica, mutuata da QuickSprout.com.

Come diminuire la frequenza di rimbalzo del tuo sito o blog

Come puoi vedere tu stesso, i motivi che portano a un’alta frequenza di rimbalzo sono due: i visitatori non trovano ciò che cercano oppure le tue pagine Web sono difficili da usare.

In entrambi i casi, puoi pensare di porre maggiore attenzione a questi aspetti:

  1. scegli le keyword in modo corretto, verificando che corrispondano realmente ai tuoi contenuti e non solo alle necessità dei visitatori. Utenti che giungono su pagine che riportano keyword solo per guadagnare traffico e si presentano con argomenti che non vengono poi sviluppati rischiano di non venire più visitate o comunque di avere un’alta frequenza di rimbalzo.
  2. crea land page multiple a seconda del target che vuoi raggiungere
  3. scrivi contenuti di qualità e interessanti
  4. migliora le campagne di advertising online

Allo stesso tempo, non dimenticarti di agire sull’usabilità e la user experience e di offrire un layout lineare, di facile consultazione, con testo leggibile, con banner pubblicitari non invasivi e con le clip pubblicitarie prive di riproduzione automatica.

Ricordati anche di migliorare i tempi di caricamento delle pagine, magari eliminando ciò che non serve a livello visivo, tecnico e contenutistico.

Come ti suggerisce l’infografica che ti ho proposto, esistono casi studio in cui si è riusciti ad abbassare la frequenza di rimbalzo dall’86 a solo 1.5 percento in due soli giorni, implementando un layout responsive.

Al di là di questi casi fortunati, cerca sempre di porti degli obiettivi reali sulla base della tipologia di sito che stai cercando di ottimizzare.

In bocca al lupo!