Cloud: riepilogo del 2016 e previsioni per il nuovo anno

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Sono passate poco quasi tre settimane dall’inizio dell’anno e per il mercato del cloud computing  è tempo di “guardare avanti” . Nel post di oggi avremo modo di ricordare alcune delle principali notizie che hanno interessato il settore nel 2016, senza dimenticare le consuete previsioni per il 2017.

Per comodità abbiamo deciso di suddividere le news per aree tematiche offrendo una breve introduzione a ciascuno dei gruppi presentati e successivamente il loro elenco.

Cloud computing: riepilogo del 2016

Equilibri di mercato

Tra le “ricorrenze” più importanti il decennale della piattaforma cloud computing Amazon, azienda leader del settore IaaS che fu tra le prime a sperimentare ed intuire le potenzialità della nuvola lanciando servizi come Elastic Compute Cloud (EC2) e Simple Storage Service (S3). Secondo recenti studi Synergy Research AWS, Google, IBM e Microsoft detengono circa la metà delle quote di mercato crescendo a ritmi molto più sostenuti di tutte le altre aziende “inseguitrici”.

  • AWS (Amazon Web Services) compie 10 anni (Marzo)
  • Oracle acquisisce NetSuite per 9.3 miliardi di dollari (Luglio)
  • Rackspace viene acquisito dal fondo private equity Apollo Global Management per 4.3 miliardi di dollari (Agosto)

Cloud pubblico si o no?

E’ conveniente migrare completamente un’infrastruttura aziendale nel cloud? Noti brand come Apple, Netflix, Dropbox hanno dato risposte differenti alla questione dimostrando sostanzialmente che la scelta varia in base alle necessità delle imprese, al modello di business perseguito ed alla scala delle operazioni:

  • Netflix conclude le procedure di migrazione in AWS (Febbraio)
  • Spotify ed Evernote passano a Google Cloud Platform dismettendo le rispettive reti di data center proprietari (Febbraio e Settembre)
  • Dropbox opta per una strategia completamente differente abbandonando AWS e ripiegando sulla propria infrastruttura di data center (Marzo)
  • Apple amplia il numero di piattaforme cloud computing alle quali si appoggia affiancandole ad alcune strutture proprietarie (Marzo)

Brexit: apocalisse o falso allarme?

L’inaspettato esito del referendum sulla permanenza o meno nell’UE è stato uno degli eventi più importanti e discussi del 2016 (superato solo dalla vittoria di D. Trump alle presidenziali USA ma non si tratta di un argomento inerente il cloud e l’ICT). Dagli analisti fino alla stampa specializzata, tutti hanno cercato di capire quali ripercussioni avrebbe portato l’addio dell’UK al Vecchio continente.

Tra scenari apocalittici  (disgregazione dell’UE e scomparsa dell’Euro) ed analisi meno allarmistiche (il Regno Unito sopravviverà alla tempesta e ne uscirà rafforzato) la “Brexit” sembra aver dato ragione, almeno per il momento, a tutti coloro che hanno sostenuto il “leave” – va in ogni caso ricordato che il Regno Unito non è ancora uscito ufficialmente dall’UE.

  • Referendum sulla permanenza nell’Unione europea (23 Giugno)
  • AWS e Microsoft confermano l’apertura di nuove region nel Regno Unito (Luglio)

Intelligenza artificiale, machine learning, deep learning

Inevitabile non citare tecnologie inerenti il settore delle IA (Intelligenze Artificiali) che nel 2016 si sono infine affacciate sul mercato (enterprise e consumer) con tutta una nuova serie di servizi messi a disposizione dalle principali piattaforme cloud (AWS Rekognition, Google Cloud Vision  etc.):  analisi delle immagini e dei volti, individuazione dei volti umani e comparazione tra uno o più volti, analisi e comprensione del linguaggio etc. Il settore è “giovane” ma le potenzialità per questo nuovo segmento di mercato sono elevate.

  • Google presenta diverse soluzioni machine learning: Cloud Vision, Cloud Speech, Cloud Natural Language (2016)
  • Amazon lancia al re:Invent 2016 i servizi machine learning Rekognition, Lex, Polly (Novembre-Dicembre)

Schede video e chip riprogrammabili

I servizi machine learning, l’addestramento delle reti neurali e l’analisi dei dati richiedono una capacità di calcolo superiore rispetto al passato mettendo a dura prova anche i processori più veloci. La crescente necessità di “potenza di calcolo” ha portato nel 2016 alla diffusione di schede video per l’elaborazione in parallelo (Nvidia Tesla e relative proposte AMD) e coprocessori (chip riprogrammabili pensati ed ottimizzati per l’esecuzione di specifiche task).

  • Google parla del framework machine learning TensorFlow e del chip custom pensato per svolgere adeguatamente le nuove task (Aprile)
  • Microsoft parla dei FPGA (field programmable gate arrays), chip riconfigurabili in grado di eseguire determinate task in maniera più efficace rispetto ai processori x86 (Settembre)

Sicurezza: attacchi DDoS e non solo

Immancabili le notizie legate alla sicurezza online. Tra gli eventi più discussi dell’anno il furto di quasi 500 milioni di account dai server Yahoo (che presto cambierà nome in Altaba), il reset “preventivo” delle password di milioni di utenti Dropbox e l’attacco DDoS record (si ipotizza 1Tbps) che ha colpito l’host DNS DYN e ha reso irraggiunibili (solo negli USA) noti portali come Amazon, Spotify, Facebook etc.

  • Dropbox chiede il reset della password a tutti gli utenti che non modificano le proprie credenziali da metà 2012. Un portale ipotizza il furto di oltre 60 milioni di account (Agosto)
    DYN attacco DDoS

    Le aree interessate dall’attacco DDoS dello scorso Ottobre 2016

  • Yahoo scopre di aver subito un attacco informatico ed il furto di quasi 500 milioni di account (attivi e non). Il leak sarebbe avvenuto nel 2014 (Settembre)
  • Un attacco DDoS fuori scala (oltre i 600Gbps, probabilmente 1Tbps affermano altri) colpisce DYN creando serie difficoltà di navigazione in USA. L’attacco sarebbe stato lanciato grazie al malware Mirai che avrebbe infettato migliaia di dispositivi IoT (Ottobre)

Notizie varie

Ultimo gruppo dedicato a news che non possono essere inserite nelle categorie precendenti.

  • Entra in vigore la normativa dell’Unione europea sulla tutela/protezione dei dati sensibili o General Data Protection Regulation (GDPR – Aprile).
  • Amazon è intenzionata ad aprire alcuni data center in Italia. AWS avrebbe trovato un accordo con ENEL per la riconversione di centrali dismesse a Viterbo, Vercelli e Piacenza (Luglio-Dicembre)
  • Il dominio .IT raggiunge l’importante traguardo delle 3 milioni di registrazioni (Dicembre)
  • Google afferma che una pagina su due utilizza HTTPS (siti visualizzati su Chrome – 2016)
  • La virtualizzazione tiene il passo e il suo tasso di adozione è destinato a crescere nei prossimi anni. Lo afferma uno studio Oracle (2016)

Cloud computing: previsioni per il 2017

In questa seconda parte trovano spazio i pareri di alcuni esperti del settore e collaboratori del portale CloudTech ad iniziare da:

  • Matthew Finnie (CTO Interoute). Nel 2017 il budget IT destinato al cloud ed alla trasformazione digitale crescerà esponenzialmente. La realizzazione di piattaforme digitali integrate in grado di garantire agilità e rapidità di risposta sarà uno degli obiettivi principali delle aziende. Allo stesso tempo la scarsità di figure qualificate per gestire importanti task come la migrazione di data center, lo sviluppo di progeetti e la gestione di sistemi IT ed infrastrutture renderà fondamentali le partnership strategiche e le relazioni con le altre imprese.
  • John Engates (CTO Rackspace). Soluzioni serverless (come AWS Lambda) e IoT avranno modo di affermarsi nei prossimi dodici mesi. Gli sviluppatori non dovranno più preoccuparsi dell’infrastruttura concentrandosi su altre mansioni mentre nuove imprese si affacceranno sulla scena con i propri dispositivi intelligenti. Per Engates l’IOT è un settore dalle potenzialità illimitate.
  • Jeff Denworth (SVP CTERA Networks). I ransomware continueranno a rappresentare un serio problema per il settore e supereranno probabilmente i 2 miliardi di dollari di pagamenti (“riscatti”). Jeff si aspetta infine un importante furto di dati (credenziali etc) e/o l’hackeraggio di un importante servizio cloud SaaS.

 

Fonti: CloudTech, Hosting Talk